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Attualità | 01 agosto 2015, 16:48

118 e sua organizzazione: un grazie a tutti quelli che ci lavorano, ma si può migliorare

Una ex volontaria interviene sul dibattito scaturito dall'articolo sull'ambulanza di Alba

118 e sua organizzazione: un grazie a tutti quelli che ci lavorano, ma si può migliorare

Caro direttore,

vorrei dire il mio parere sul 118, la sua organizzazione e le polemiche scaturite dall'articolo: "Ad Alba, 61enne muore davanti alla porta del vicino di casa". Il 118 ha sicuramente bisogno di una riorganizzazione, come dice il vostro lettore: un'idea sarebbe l'uso delle automediche come in Liguria, ma se guardiamo alle eccellenze del soccorso, come la Toscana e l'Emilia-Romagna, vediamo che con le stesse risorse economiche si potrebbero mettere le ambulanze India, cioè con infermiere specializzato a bordo mentre il medico, anzichè esserci su tutte le ambulanze, sarebbe in centrale operativa dando istruzioni a distanza, se necessario (come fanno negli USA tanto per intenderci), e con i soldi risparmiati (un medico costa 3 volte un infermiere...) si potrebbe aumentare il numero di ambulanze, perché siano sempre presenti e tempestive.

Per i casi più complessi c'è sempre l'aiuto dell'elisoccorso (che ha un medico anestesista-rianimatore ed un ulteriore infermiere a bordo) che, a quanto mi risulta, ora vola anche di notte!

Con questo non credo che il nostro sistema 118 sia organizzato male, anzi vorrei dire grazie a tutti quegli angeli che ci lavorano, ma sicuramente c'è spazio per migliorare!!

Una ex-volontaria del soccorso Giorgia

rg

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