26 pedane di beni dalla torrefazione Excelsior di Busca alle zone colpite dal sisma

E’ partito alle 2 di questa notte il camion della Ballario di Fossano, che ha caricato nel pomeriggio di ieri domenica (28 agosto) nello stabilimento del caffè Excelsior a Busca, i beni di prima necessità destinati alle zone colpite dal terremoto, nel Centro Italia. 

26 pedane complessive (di cui 20 assemblate nella torrefazione buschese) con destinazione il centro di smistamento della Croce Verde di Ascoli Piceno, il super capannone di 7mila metri quadrati, nodo logistico del materiale che si trova appena prima della linea rossa.

Commozione alla partenza del mezzo, che ha chiuso il frenetico lavoro di smistamento nell'azienda, trasformata in punto di raccolta da giovedì scorso.

Lo racconta Nicoletta Trucco, titolare con la sorella Roberta della Torrefazione e referente dell’iniziativa partita dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Cuneo. “Abbiamo aderito all’appello dei colleghi del Centro Italia e, in contatto con la Confindustria di Ascoli Piceno e grazie al l’input del nostro presidente Enrico Galleano, ci siamo attivati  per rispondere alla richiesta di far arrivare, su indicazioni della Croce Verde, beni di prima necessità (dal cibo non deperibile a prodotti per l’igiene e di farmacia, all’abbigliamento) nelle zone colpite dal sisma.

La torrefazione di via Laghi di Avigliana è stata il quartier generale della raccolta per il Cuneese insieme alla ditta Rossello Costruzione di Neive per l’ Albese.

"Oltre a raccogliere i prodotti donati dalle aziende affiliate (dal latte, alla pasta, alle salse, allo zucchero) abbiamo pensato di allargare a tutti la partecipazione solidale, lanciando in rete il messaggio di aiuto".

Grandissima la risposta, una vera e propria catena virale di solidarietà di persone e aziende, compresa la disponibilità dell’autotrasportatore Ballario (con esperienza in situazioni di emergenze) a compiere il viaggio a costo zero.

"Per il recapito (che sarà documentato da foto) ci siamo  messi in contatto con un  collega di Confindustria di Ascoli Piceno, volontario presso il Centro a cui è diretto il materiale. Questo per garantire la certezza che i beni vadano a destinazione e soprattutto siano utilizzati da chi ne ha bisogno”.

Una organizzazione “scientifica” delle pedane divise per settore e con indicazioni molte chiare sulle scatole relativamente al genere merceologico, a fasce di età (compresa la sezione neonati), tipologia di abbigliamento o prodotto.

"Questo proprio per rispondere in modo concreto alle necessità e facilitare il lavoro in loco. Man mano che procedeva la raccolta, durata fino a sabato, abbiamo dato indicazioni a chi ci recapitava la merce, ed è stato difficile dire stop per determinati generi, quando la Croce Verde lo ha consigliato. Pensiamo che sia importante mantenere vivo questo atteggiamento di generosità – aggiunge Nicoletta Trucco - per un eventuale secondo appello, finita l’emergenza iniziale".

Un’esperienza bellissima, la definisce la giovane imprenditrice, a cui hanno partecipato una decina di persone tra personale dell’azienda e volontari (tra cui Zonta Saluzzo) in un clima molto bello di lavoro sostenuto dall’energia inesauribile di essere utili. Hanno sorpreso la solidarietà e il sentimento di tanti.

In alcuni pacchi anche giochi e letterine di solidarietà da parte dei bambini della zona verso quelli che in questo momento vivono la tragedia del sisma.