Questa sera, martedì 19 dicembre, il Movimento 5 stelle e la lista Cuneo città d'Europa hanno proposto al Consiglio Comunale uno studio di ripristino e valorizzazione dei cunicoli storici sotterranei della città.
"Vogliamo stimolare l'Amministrazione e ricordare che abbiamo un patrimonio sotterraneo importante - ha spiegato il Consigliere Manuele Isoardi -. Dobbiamo approfittare della storia della nostra città, attualmente abbastanza trascurata. Proprio perché Cuneo si è candidata a Capitale della cultura, questo potrebbe essere un bel biglietto da visita".
"I cunicoli sotterranei, i rifugi, le mure hanno peculiarità storiche e di grande eccellenza e originalità - ha concluso il Consigliere 5 stelle -. Chiediamo a Sindaco e Giunta di valutare un progetto di ripristino e valorizzazione dei cunicoli sotterranei di Cuneo attraverso finanziamenti diretti dell'Unione Europea, con l'apporto dell'Ufficio Europa".
Il Consigliere Simone Priola ha dichiarato: "E' stata sollevata una tematica interessante. Mi sono confrontato con i dirigenti del Settore cultura del Comune e ho scoperto che la nostra amministrazione ha già avviato un progetto di ricerca e di mappatura in collaborazione con l'associazione ALL4U. Mi impegno a indire la convocazione di una Commissione su questo tema, magari invitando a partecipare proprio questa associazione. Propongo che, prima di impegnare l'ufficio Europa a ricercare fondi, siano approfonditi gli studi e le ricerche".
Vista la proposta di modifica dell'ordine del giorno con emendamento del Consigliere Priola, i capogruppo si sono riuniti in conferenza per circa venti minuti per valutare eventuali modifiche al testo originale.
Ripreso il Consiglio, anche il Consigliere Beppe Lauria ha preso la parola: "E' un discorso importante soprattutto dal punto di vista della vocazione turistica cittadina. Credo che sia interessante la proposta che viene presentata dai colleghi: un progetto che impiegherà risorse e tempo, passeranno altri sindaci e amministrazioni ma sta a noi iniziare il percorso".
La Consigliera Silvia Maria Cina, del Movimento 5 stelle, ha infine preso la parola: "Ritiriamo l'ordine del giorno perché non approviamo l'emendamento. Mi sembra che la proposta della maggioranza riporti un'attività generica di studio senza tempi certi e noi vogliamo proporre un progetto serio. Ritengo che l'emendamento non abbiamo capito cosa volevo intendere".
Il Consigliere Carmelo Noto del PD ha risposto "con questo emendamento si tratta di andare a delineare qual è il percorso giusto da seguire: non possiamo chiedere all'ufficio Europa di fare lo studio sul territorio, è un discorso di procedura che è sbagliato, l'intento della conferenza dei capigruppo era quello di trovare una quadra. Come maggioranza ci assumiamo la responsabilità nel prossimo Consiglio di ripresentare questo tema, a cui teniamo molto".