Dopo una settimana trascorsa in Trentino, sono rientrato con alcune riflessioni sparse per la testa.
1) Appena arrivato sono andato all’ Ufficio del Turismo, dove mi hanno inondato di informazioni: carte, depliant, addirittura gli orari delle Messe in tutta la valle
2) Fra queste carte non c’ era solo l’ immancabile mappa degli impianti di sci (con le solite piste blu, rosse e nere) ma c’ erano anche i percorsi per lo sci di fondo, per le ciaspole, per i giri in bicicletta, per le semplici camminate e per le passeggiate con i bimbi e addirittura con il passeggino
3) Ovviamente sono andato a verificare e per quel che riguarda, ad esempio, le ciaspolate le indicazioni sono perfette, con tanto di segnaletica lungo il tragitto, i punti tappa agli angoli per i picnic: è impossibile perdersi.
4) A metà pomeriggio tutte le località prendono vita, bar e ritrovi fanno a gara nell’ organizzare aperitivi o happy hours, tutte le birrerie e le vinerie offrono musica dal vivo o con disc-jockey
5) Non c’è hotel o piccolo albergo, anche a due-tre stelle, che non sia dotato di una piscina e di una spa (trattamenti benessere e massaggi)
6) Alloggiavo in un poco pretenzioso condominio, comunque dotato di tavernetta e di sauna.
A questo potuto fate voi le opportune valutazioni e i confronti. IO AMO ALLA FOLLIA LE NOSTRE SPLENDIDE MONTAGNE PIEMONTESI, MA DEBBO AMMETTERE CHE IL TRENTINO E’ AVANTI ANNI LUCE NELL’ ORGANIZZARE ACCOGLIENZA E SOGGIORNO