Il made in Italy vola all’estero e il Piemonte fa decisamente meglio della media nazionale. Lo rivela un'indagine di Confartigianato che vede a ottobre 2017 una crescita delle produzioni tricolori vendute sui mercati mondiali pari a +4,4%. In un quadro già positivo, però, il Piemonte fa ancora meglio con un +10,3% che è la performance migliore a livello regionale. E in questo contesto, se Torino registra un +3,5%, a fare da locomotive sono la provincia di Alessandria (+29,3%, trainato da gioiellerie e pietre preziose) e Cuneo (+11,4%, grazie all'alimentare). Bene anche gli altri territori, tranne Novara, che perde uno 0,6%.
“I dati dell’export in Piemonte nei primi nove mesi del 2017 – sottolinea Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte – sono molto lusinghieri, a dimostrazione che le nostre imprese sanno conquistare i mercati esteri con l’alta qualità di prodotti made in Italy che nascono in larga parte nell’artigianato e nelle piccole aziende che, anche grazie alle nuove tecnologie, riescono a superare limiti e vincoli, diventano sempre più globali. Per questo occorre valorizzare questa risorsa e offrire ai piccoli imprenditori gli strumenti per fare rete affinché possano continuare a portare nel mondo l’eccellenza della manifattura italiana e piemontese”.