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Attualità | 20 settembre 2018, 12:01

Cuneo: il MoVimento5Stelle in cerca di rassicurazioni sullo stato del viadotto Sarti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dai rappresentanti pentastellati cuneesi al Ministro Toninelli

Il viadotto Sarti - foto da Google Streetview

Il viadotto Sarti - foto da Google Streetview

Gentile Direttore,

nel 2007 veniva inaugurata la Est-Ovest di Cuneo (Strada Statale 705) un'opera costata circa 91,42 milioni di euro e che rappresenta non solo la parte finale della famosa autostrada da completare A33 Cuneo-Asti, ma funge anche da miglioramento verso i collegamenti con la Francia e il territorio, consentendo ai veicoli di passare fuori dal centro città.

Cuneo è su un altopiano contornato dai Torrenti Gesso e dal Fiume Stura di Demonte, e per attraversarli l’Anas ha realizzato due imponenti viadotti, il Ponte della Pace sul Gesso e il Ponte Sarti sullo Stura. Quest’ultimo, oggetto della nostra lettera e delle nostre sollecitazioni in Comune, è lungo 817 metri, alto 25 metri ed è sicuramente il viadotto più importante come imponenza e rilevanza strategica, percorso da centinaia di mezzi pesanti ogni giorno oltre che da migliaia di auto.

A meno di 4 anni dall’inaugurazione l’ANAS predispone un progetto di consolidamento delle fondazioni “a tutela della stabilità delle pile n. 5 e n. 6 del viadotto Sarti” che deposita al Comune di Cuneo il 13/5/2011 e chiede ai vari enti sollecitudine nel rilasciare i pareri, vista l’urgenza dei lavori.

Per ottenere i pareri dell’AIPO, della Commissione locale del paesaggio e della Soprintendenza, dell’Ente parco occorrono circa 2 anni e finalmente anche il Comune di Cuneo può rilasciare il permesso di costruire n. 78 del 2013. Il progetto prevede 6 mesi di cantiere e un costo complessivo di oltre 1 milione e 440mila euro al netto dell’IVA.

Di questi lavori non si è più saputo nulla finchè la portavoce 5 Stelle in Parlamento Fabiana Dadone non rivolge, nel gennaio 2017, un'interrogazione parlamentare da cui si evince che non sono mai stati eseguiti.

Come gruppo Consigliare del M5S in Comune abbiamo presentato anche noi un'interrogazione al sindaco e alla giunta nel mese di aprile 2018 a cui l’Amministrazione ha risposto che non sapeva nulla, ma che si sarebbe informata. Lo scorso luglio abbiamo presentato un Ordine del Giorno in cui chiedevamo che il Comune si attivasse presso ANAS per eseguire i lavori: è stato respinto tra l’ilarità di molti consiglieri della maggioranza e la preoccupazione degli altri che il “nostro” governo non mandasse i soldi necessari alle manutenzioni, quando invece i lavori sembrano essere a carico dell’ANAS.

Intanto il permesso di costruire è scaduto, tutto il progetto è da rifare, i pareri dei vari Enti sono nuovamente da acquisire e i tempi si allungheranno di qualche anno. I costi probabilmente lieviteranno, non sappiamo se il fenomeno si sia aggravato e richieda interventi più onerosi.

Ma la maggiore preoccupazione è che sono passati 8 anni da quando la stessa ANAS ha ritenuto necessario progettare dei “lavori di presidio e difesa delle fondazioni e delle sponde dall’azione erosiva dello Stura” e non sappiamo come si stia evolvendo la problematica.

L’Amministrazione comunale non ha vigilato che i lavori venissero eseguiti, trascurando così l’aspetto della sicurezza di un ponte assai utilizzato perché permette l’accesso veloce ad uno dei due ospedali cittadini e il collegamento tra le vallate alpine, la città e il resto del territorio comunale. Il sindaco, inoltre, visti i recenti crolli, si sarà interessato presso l’Anas dello stato delle ispezioni e delle verifiche di cavi di precompressione e degli appoggi, a distanza di 11 anni dall’apertura al traffico?

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento e abbiamo fatto richieste di accesso agli atti per vedere che cosa ci sia scritto nel collaudo tecnico amministrativo del ponte, ma ci è stato detto che l’amministrazione non ha mai ritenuto necessario acquisirlo. Abbiamo chiesto informazioni su altri lavori che sembrano invece essere stati eseguiti negli stessi anni per consolidare le fondazioni dell’altro ponte della Est Ovest ma ancora il progetto, al momento, non è stato ritrovato. Abbiamo chiesto all’Anas, con istanza di accesso civico, il collaudo tecnico-amministrativo dell’opera ma ci è stato comunicato che anche questa richiesta non può essere accolta ai sensi delle norme vigenti.

Noi non molliamo e il nostro dovere di portavoce ci impone di informare e di vigilare affinche nessuno dimentichi la sicurezza di tutti coloro che transitano sulla Est-Ovest. E ci impone anche di informare Lei, Sig. Ministro, affinche si rammenti di questa piccola storia di superficialità e incuria nel momento in cui riceverà il nostro sindaco e Presidente della Provincia.

I portavoce del M5S in consiglio comunale Manuele Isoardi e Silvia Cina

Al Direttore

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