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Politica | 12 novembre 2018, 17:31

La Lega avverte Forza Italia: “Basta con la politica dei due forni”

I parlamentari Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi, rispondendo al collega Enrico Costa e al segretario provinciale forzista Maurizio Paoletti, evocano polemicamente le recenti elezioni provinciali e sollecitano gli azzurri ad una maggior coerenza

La Lega avverte Forza Italia: “Basta con la politica dei due forni”

Se Forza Italia suona le sue trombe, la Lega risponde con le proprie campane. Nel centrodestra tutti dicono di volersi bene, si promettono fedeltà, ma come succede in quasi tutte le famiglie non rinunciano a tirarsi qualche piatto. Ha iniziato Silvio Berlusconi parlando di dittatura incipiente; ha replicato Matteo Salvini definendo “sciocchezze, degne dei peggiori burocratici europei” le considerazioni del Cavaliere.

Anche nella Granda i referenti provinciali dei due partiti ammiccano ma restano reciprocamente guardinghi. Se dal fronte azzurro il parlamentare Enrico Costa e il segretario provinciale Maurizio Paoletti si professano ottimisti sull’alleanza, dalla Lega il senatore e segretario provinciale Giorgio Maria Bergesio e il giovane deputato Flavio Gastaldi, alla stregua di vezzose fanciulle, non respingono le avances ma mettono dei paletti.

La nostra volontà – commenta Bergesio - è quella di presentarci uniti come centrodestra, ma con tanta voglia portare avanti un programma innovativo e vicino alle esigenze dei cittadini. Basta – osserva il segretario leghista - con la vecchia politica spartitoria e ambigua come quella cui abbiamo  assistito in occasione delle ultime elezioni provinciali. Il risultato è  stata la disaffezione degli elettori. Solo il 27% degli amministratori cuneesi si è recato ai seggi. Se non partecipano al voto nemmeno coloro che già sono eletti – aggiunge Bergesio - significa che sono delusi e qualche domanda bisognerà pur farsela. Va bene stare insieme – avverte il senatore - ma senza ambiguità e, per favore, nessuna politica dei due forni perché i cittadini non tollerano più soluzioni pasticciate!

Bergesio fa capire chi è oggi ad avere il coltello dalla parte del manico, pur concedendo agli alleati-competitor  il beneficio della buona volontà. Esige, però, che le scelte future, anche in termini di uomini o donne, siano accompagnate da requisiti di capacità e coerenza. Fatte queste premesse, conclude anch’egli con una nota di ottimismo. “Lavoriamo seriamente con serietà per la  Regione e le città. I candidati poi – conclude - saranno scelti con metodo e sulla base di criteri di rigorosa competenza”.

Gli fa eco Flavio Gastaldi: “Com'è noto – dice - se c'è qualcuno che sta lavorando per ricostruire una forza di centrodestra anche sul territorio, questa è proprio la Lega. Spiace vedere che chi si appella all'unità della coalizione che oggi avrebbe la maggioranza dei voti a traino Lega – insinua con malizia riprendendo le considerazioni di Salvini - faccia di tutto per allontanare questo scenario con frasi scomposte che starebbero bene in bocca al Pd e ai membri della Commissione Ue. In ogni caso, le scelte saranno fatte a livello nazionale. Appena arriveranno indicazioni – conclude il parlamentare, vicino al capogruppo a Montecitorio e segretario piemontese Riccardo Molinari - ci muoveremo di conseguenza anche sui territori”.

GpT

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