I ciclisti potrebbero imboccare le vie cittadine con il limite dei 30 chilometri orari della città di Cuneo in contromano o, per meglio dire, a senso unico eccetto bici.
A permetterlo è la legge: una vera rivoluzione, infatti, è quella che riguarda le biciclette prevista dal nuovo codice della strada, in discussione in Commissione Trasporti alla Camera.
Nei centri abitati dove il limite di velocità è di 30 km orari potranno andare contromano, “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. I ciclisti inoltre avranno la possibilità di circolare nelle corsie ora riservate solo ai taxi e agli autobus e di parcheggiare in aree adibite dal comune altrimenti sui marciapiedi e all’interno delle zone pedonali. Avranno anche la precedenza ai semafori.
"Tutto questo succede già in alcune città italiane, come Bolzano e in in diversi Paesi al mondo, come in Olanda - spiega il presidente Fiab Laura Vinay -, con uno spazio ad hoc, ossia una striscia di arresto avanzata". Ci sarà quindi una doppia linea - una per le bici e una per le auto - davanti ai semafori e agli stop.
"Secondo gli studi dei ricercatori e statistiche alla mano - prosegue il presidente Fiab - non comporta un aumento dei rischi per incidenti stradali, anzi consente un maggiore controllo di spazi e distanze. I dati per le città italiane non ci sono ancora perché è troppo poco tempo che è possibile effettuare un senso unico eccetto bici, ma la tendenza europea è quella. La legge, comunque, prevede che sia il sindaco a dover emanare un’ordinanza e che la possibilità di circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli sia segnalata da un pannello. Per questo alcune città italiane è già possibile transitare in questo modo, ma ora la procedura per attuare il senso di marcia sarà più snella e veloce"
Diversi emendamenti presentati in Commissione prevedono inoltre l’obbligatorietà dell’utilizzo del casco e incentivi per l’acquisto di nuove due ruote.
Con il disegno di legge M5s-Lega gli skate, i monopattini e gli hoverboard entrano a far parte per la prima volta del codice della strada: il dibattito in corso è se potranno circolare solo nelle piste ciclabili.