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Economia | 22 aprile 2019, 15:00

La comodità di una poltrona con letto singolo

Se vi capita spesso di ospitare amici o parenti che si fermano a dormire oppure se regolarmente vostra moglie vi caccia dalla camera perché russate troppo, un letto aggiuntivo si dimostra una bella comodità

La comodità di una poltrona con letto singolo

Se vi capita spesso di ospitare amici o parenti che si fermano a dormire oppure se regolarmente vostra moglie vi caccia dalla camera perché russate troppo, avere a disposizione un letto aggiuntivo si dimostra una bella comodità. La soluzione migliore sarebbe quella di acquistare un divano letto ma, se il vostro appartamento è piccolo o se avete esigenze differenti, potreste optare anche per una poltrona letto singolo. In questo modo potrete sfruttarla per rilassarvi mentre guardate la televisione o leggete il giornale e poi, all'occorrenza, trasformarla in un giaciglio sul quale dormire comodamente.

Gli elementi da considerare

Scegliere una poltrona letto non è così semplice perché sono diversi i fattori da considerare ma è indubbio che alcuni aspetti siano più determinanti di altri. Parliamo delle dimensioni e del meccanismo di apertura. Cominciamo proprio da quest'ultimo, visto che sul mercato è possibile trovarne di ogni tipo. Va da sé che sarebbe da preferire un modello che permetta un'apertura agevole, con poche mosse e che non obblighi ad acrobazie e a un impiego di forza eccessivo. Tipicamente è possibile trovare poltrone in cui lo schienale scompare, finendo sotto la struttura del letto, oppure altre in cui diventa la vera e propria base del letto. Questa scelta ha ovviamente una ripercussione sia sullo stile del mobile sia sulle dimensioni, dunque va ponderata valutando lo spazio di cui disponete.

Nell'ottica di rendere più confortevole il riposo, considerate anche la possibilità di affiancare alla poltrona un tavolino o comunque un ripiano, in modo che, di notte, si trasformi in un comodino da avere a portata di mano e sul quale appoggiare, per esempio, una lampada, una bottiglietta d'acqua, il cellulare o un libro.

Il tipo di materasso

L'elemento che fa la differenza tra una poltrona letto singolo comoda e una meno è il materasso integrato. Da questo punto di vista viene da pensare che la scelta debba necessariamente ricadere su un materasso che sia il più confortevole possibile e dunque con uno spessore di un certo tipo. I modelli che trovano posto all'interno delle poltrone sono ovviamente più sottili rispetto a quelli dei letti tradizionali, perché devono potersi ripiegare facilmente quando la struttura viene chiusa. Questo non significa che non si possano trovare materassi comodi così come realizzati con materiali differenti per quanto riguarda la parte interna. Dunque, in base alle esigenze e alla disponibilità economica, potrete trovarli a molle, in lattice o in memory foam. L'esborso che siete disposti a sostenere influenza la tipologia di materasso scelta e la sua comodità, diciamo che vale la pena spendere di più in caso di utilizzo frequente del letto, meno qualora verrà sfruttato saltuariamente.

A ognuno il proprio stile

Le varie aziende produttrici hanno investito parecchio per proporre modelli di poltrone differenti, con un particolare occhio al design e alla scelta dei materiali. Rispetto al passato, dunque, è possibile trovare prodotti molto curati, esteticamente originali e di tendenza, totalmente indistinguibili rispetto a quelli al cui interno un letto non c'è. Questo è un bel valore aggiunto perché potrete arredare il vostro salotto con gusto, intonando forme e colori a quelli del resto del mobilio e in più godere del vantaggio di un letto singolo sempre a disposizione. Si trovano facilmente poltrone dalle forme classiche così come moderne, più squadrate o arrotondate e dotate di braccioli o senza. Anche sulla scelta dei materiali c'è di che sbizzarrirsi, con rivestimenti in poliestere, cotone o pelle, in base allo stile prediletto e alla possibilità di spesa.

Come pulire una poltrona letto

Mantenere pulita una poltrona (così come un divano) non è sempre semplice, che il rivestimento sia sfoderabile o meno. In teoria i modelli sfoderabili sono quelli più semplici da igienizzare, visto che è possibile rimuovere la copertura e lavarla seguendo le istruzioni riportate sull'etichetta. L'unico inconveniente è che talvolta il tessuto si restringe leggermente e, dunque, risistemarlo sulla struttura della poltrona finisce col non essere così semplice.

Qui però vogliamo occuparci dei modelli in tessuto non sfoderabili visto che, con il passare del tempo, sporco e qualche inevitabile macchia finiranno col rendere la poltrona meno bella. Il primo passaggio, da ripetere con cadenza settimanale, è quello di utilizzare un aspiratore per eliminare polvere e briciole, operazione ancora più importante qualora la poltrona sia particolarmente apprezzata anche da un cane o da un gatto. Utilizzate anche una spazzola per il tessuto, agendo in modo particolare sulle zone più soggette allo sporco, come i braccioli o l'eventuale poggiatesta, così da rimuovere lo sporco e i pelucchi. Di tanto in tanto sarà necessario effettuare un lavaggio più approfondito, dunque versate in mezzo litro d'acqua un mezzo bicchiere di aceto e qualche goccia di un olio essenziale dal gradevole profumo. Inumidite un panno e detergete il tessuto, che risulterà allo stesso tempo disinfettato e profumato. Qualora dobbiate eliminare una macchia, inumidite un pezzo di sapone di Marsiglia e passatelo sulla zona interessata, lasciatelo agire per un quarto d'ora e quindi sciacquate utilizzando un panno umido. Il risultato è garantito.


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