A Doha, in Qatar, l’Ubi Global World Ranking – che attraverso una rete di oltre mille organizzazioni mappa l’innovazione in 90 Paesi – ha classificato quello del Politecnico di Torino quale “migliore incubatore pubblico al mondo". Un risultato che vede l’ateneo piemontese battere tutte le altre capitali europee, ma anche i mostri sacri americani.
Commenta Silvio Saffirio, mentore del Premio Ancalau, organizzato dal Comune di Bosia col supporto di Eataly, Banca d’Alba ed Egea: “Da ben tre anni conquistano il Premio Ancalau i progetti start up dell’Incubatore del Politecnico di Torino. Esattamente: nel 2017 il progetto 'Vinooxigen' dei fratelli Andrea e Luca Elegir, nel 2018 il progetto 'Busker Case' dell’architetto Andrea Benedetti, nel 2019 il progetto 'ReVideo' delle giovani ingegnere Alma De Luca e Francesca Castrignano. Mi pare una buona dimostrazione della capacità preconizzatrice del nostro evento per il quale andiamo ogni anno a scovare progetti innovativi in collaborazione con moltissime valide organizzazioni. Tra queste brilla l’I3P, del Politecnico torinese per qualità e validazione dei progetti. Aggiungo infine che nell’edizione 2019 l’incubatore è stato ospite d’onore con la partecipazione del suo presidente. Il meno che si possa dire è che il Premio Ancalau anticipa e porta fortuna…”.
Curiosità | 18 novembre 2019, 09:26
Politecnico di Torino primo incubatore pubblico di start up al mondo: da Bosia il plauso del "Premio Ancalau"
Da ben tre anni i suoi progetti conquistano il riconoscimento organizzato dal Comune della Valle Belbo col supporto di Eataly, Banca d’Alba ed Egea
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