Attualità - 08 giugno 2011, 11:58

E. Coli ortofrutta: Confcooperative Cuneo fortemente preoccupata per le ripercussioni nella prossima campagna ortofrutticola

Domenico Paschetta

Domenico Paschetta

"Siamo seriamente preoccupati per le ripercussioni che il blocco delle importazioni dall’UE, messo in atto dalla Russia, a causa del diffondersi del batterio E. Coli, potrà avere sull’imminente campagna ortofrutticola estiva. Esprimiamo una dura condanna nei confronti di quei Paesi che, approfittando di una situazione ancora confusa, stanno adottando misure unilaterali di blocco al commercio, del tutto ingiustificate sia dal punto di vista scientifico che sul piano giuridico, che rischiano di determinare conseguenze disastrose per il settore ortofrutticolo”. È questa la posizione delle organizzazioni cooperative italiane, Fedagri-Confcooperative, Agci Agrital e Legacoop Agroalimentare, dinanzi al drammatico calo dei consumi, circa del 50% per gli ortaggi e le produzioni frutticole, registrato allo scoppiare dell’epidemia, e aggravato dal conseguente calo dei prezzi dovuto anche all’immissione sul mercato interno di produzioni olandesi e spagnole che non hanno trovato acquirenti in Europa.

L’incertezza più assoluta nella quale al momento si trova la comunità scientifica e l’insicurezza creata nella pubblica opinione – aggiungono nella nota le tre sigle agricole - comporta un disorientamento totale dei consumatori, soprattutto nei mercati di sbocco delle esportazioni italiane verso il Nord Europa”.

Anche per la provincia Granda è davvero preoccupante la situazione che si è creata in previsione della futura campagna ortofrutticola estiva – affermano i rappresentanti di Confcooperative Cuneo, Domenico Paschetta e Massimo Gallesio, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Organizzazione - E’ necessario che vengano adottate misure d’intervento straordinarie per affrontare una crisi che si prospetta di gravità assoluta e senza precedenti per tutti i Paesi europei”.

Comprendiamo lo sforzo prodotto nel Consiglio dei Ministri UE, ma è opportuno che vengano messe a disposizione adeguate risorse a livello comunitario – continuano da Confcooperative Cuneo -. Le risorse annunciate dal Commissario Ciolos pari a 150 milioni di euro non sono assolutamente sufficienti!”.

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