Al Direttore - 13 luglio 2011, 15:10

Dignità e diritto per gli immigrati, ma anche rispetto per la città di Saluzzo

La Lega Nord precisa in merito all'intervento di alcuni esponenti del Comitato Antirazzista saluzzese durante l'ultimo consiglio comunale

Claudio Sacchetto e Domenico Andreis

Claudio Sacchetto e Domenico Andreis

L’intervento del comitato antirazzista  in sede di consiglio comunale a Saluzzo esige una risposta razionale, immediata e ferma. E’ stata dipinta la realtà saluzzese con termini che non le appartengono, offendendo in questo modo gli abitanti della città e, in particolar modo, puntando il dito contro gli imprenditori agricoli, i quali da decenni anzi, da secoli, in buona fede lavorano quotidianamente con impegno giovando, di riflesso, all’intera comunità. 

Stupisce altresì il fatto che gran parte degli amministratori, eletti per rappresentare i Saluzzesi, abbiano dato risonanza ad un comitato che, usando parole ad effetto, ma totalmente infondate, ha deciso di sferrare un attacco gratuito ed ingiustificato alla popolazione.  

Saluzzo non è Rosarno, la comunità ha dimostrato negli anni di avere grande disponibilità nel ricevere gli immigrati, sia attraverso l’offerta di lavoro stagionale retribuito nei campi, sia mediante l’attività costante della Caritas, la quale ha messo a disposizione tra i 60 ed 70 posti letto. Gli agricoltori non sono mai stati guidati dal pregiudizio: con i dovuti calcoli che la giudiziosa gestione di un’azienda economica deve mettere in conto, gli imprenditori agricoli hanno sempre tenuto in considerazione la manodopera straniera, rispettando la rigorosa normativa dettata dai flussi stagionali (stabilita dal Governo italiano).

Tale comitato dalle fantasiose iniziative ad effetto, anche al prezzo di offendere onesti cittadini (e lavoratori) saluzzesi, ha sferrato un attacco gratuito, senza tenere conto della realtà: il problema esiste, molti immigrati sono in cerca di lavoro e provengono da aree del pianeta povere, ma non è ospitando indiscriminatamente tutti ad ogni costo, senza assicurare un minimo di dignità, che si risolve la questione anzi, si peggiorerebbe irrimediabilmente; forse ricevendo tutti ci si sentirebbe ciecamente a posto con la propria coscienza, ma non si offrirebbe quell’aiuto che il comitato tanto invoca.

A volte fermarsi a ragionare, rallentando l’accoglienza, significa prendere atto di alcuni limiti oggettivi che la situazione impone. Gravi, gravissime le accuse infondate mosse contro gli abitanti del Saluzzese. Pensiamo che nel tempo i Saluzzesi, le associazioni distribuite sul territorio e, con la loro offerta di lavoro, i nostri agricoltori, abbiano dimostrato di avere un cuore e, soprattutto, nessun pregiudizio. Non vediamo nei nostri concittadini né persone prive di sensibilità, ne soggetti che vivono nell’indifferenza più egoista.

Il comitato richiede dignità e diritti per gli immigrati (dimenticando tutto ciò che gli abitanti in questi anni hanno portato avanti per aiutare chi è in difficoltà) scordandosi però di un fondamentale diritto: quello di rispettare, anzichè attaccare senza motivi fondati, un’intera città.  

Domenico Andreis, Consigliere Lega Nord – Saluzzo

Claudio Sacchetto, Assessore Regionale All'Agricoltura

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