Gentile Direttore,
come per le lettere alla Manassero, rigorosamente rimaste senza risposta, temo che i lettori di Targato attenderanno invano la risposta alla richiesta di chiarimenti sui compiti, i costi e i compensi dell’Uncem...
Ieri sera a Superquark ho sentito che l’obesità non deriva solo da caratteristiche genetiche ma anche dalle abitudini di vita…
Oggi vedo la foto di Lido Riba che, ahilui, qualche chilotto di troppo l’ha messo su. Mi viene il sospetto che la ciccetta che vediamo attaccata alla guance di Lido Riba sia dovuta alle tante cene a cui, anche quando bisogna tirare cinghia, il politico di professione, suo malgrado, viene sottoposto.
Ed è proprio lì che a tirare la cinghia si inizia a faticare… A l’è dura!
Visto che, nel dubbio, certi politici, invece di rispondere ai cittadini, quando hanno torto marcio, magari dopo la sparata, stanno zitti e belli rintanati, chiedo a Lido Riba, per favore, di voler dimostrare che è diverso dagli altri, che ha titolo per parlare.
Non ci aspettiamo che sia immacolato… ma almeno che la protesta dei piccoli sindaci, giusta e condivisibile, non venga portata avanti proprio dai rappresentanti della casta, belli pasciuti...
Non ci aspettiamo che Riba risponda per l’Uncem Piemonte di cui è presidente… sarebbe troppo. Risponda allora almeno per se stesso.
Chiedo a Lido Riba di voler fornire ai lettori, per il tramite del suo giornale, una copia della sua dichiarazione dei redditi o almeno di tutti i compensi (cud e certificazioni) che ha ricevuto per gli anni 2009 e 2010 da tutti gli enti pubblici e para pubblici (aziende della Regione eccetera).
Questa è la regola per gli enti pubblici che, opacità dell’Uncem a parte, vale anche per gli amministratori Uncem. Vale in un mondo in cui la gente deve poterti guardare diritto negli occhi per capire chi sei. Il tutto dovrebbe essere on-line come capita per gli altri amministratori pubblici mentre invece, su Google, non si trova nulla. Mio nonno diceva: ascolta quello che dice il prete ma non fare quello che fa il prete.
Caro Riba, la risposta alla trasparenza non è l’articolo 16… i lettori aspettano risposte. Chi non risponde si auto squalifica e perde credibilità… Fatti, non parole… Meno giacca e cravatta e più realtà.
Che un giovane laureato come me, che fa l’operaio per mantenersi, sappia perché dovrebbe mantenere lei... Qualche trattenuta della mia busta paga finanzia anche le sue cene?
Antonio Ferrino
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