Ma perché dare addosso così agli enduristi? Perché non andare in un motoclub e sentire anche le opinioni e le ragioni dei “fuorilegge”? Dove sta la differenza tra un parco naturale ed un’area montana se poi, tutto, è indistintamente vietato?
Non sono mai venuto in moto dalle vostre parti, ma immagino che anche lì ci siano zone dove effettivamente le moto danno fastidio, e zone dove invece si potrebbe girare tranquillamente senza danneggiare niente e nessuno. E allora perché non riservare dei sentieri autorizzati?
Mi pare che voi nel cuneese siate maestri nel vietare strade sterrate per poi… stranamente.. asfaltarle. L’asfalto è meglio? E allora perché non spendere due righe anche a favore di chi pratica uno sport bellissimo?
Io non sono contro la caccia, ma spiegatemi come si fa allora a considerare la caccia come un’attività sportiva regolamentata, mentre chi va nei boschi in moto è un criminale.
Smettiamola quindi con il discorso ambientalistico, faunistico ed idrogeologico… non è affatto come i massmedia dipingono malignamente la nostra attività sportiva. Io sono semplicemente un endurista che vorrebbe vedere sui giornali un po’ più di ecletticità.
Marco Mondiglio





