Attualità - 01 novembre 2011, 11:23

A Moretta l'Inalpi cresce: 45 nuovi posti di lavoro e progetti per il futuro

Nel primo anno di produzione l'azienda dell'Ad Ambrogio Invernicci è salita alla ribalta, diventando punto di riferimento per le imprese agricole della zona

Ambrogio Invernizzi Ad Inalpi

Ambrogio Invernizzi Ad Inalpi

Fra tutte le notizie che vedono chiusure di azione, licenziamenti, cassa integrazione, disoccupazione c’è una bella notizia ed è tutta cuneese: l’Inalpi di Moretta è in forte crescita e verranno assunti altri quarantacinque dipendenti per ampliare ancora la produzione.

Una posizione di leadership, dunque, per il colosso del latte che, ad un anno dall’apertura dello stabilimento morettese (considerato il top in Europa), traccia i primi bilanci e guarda con ottimismo al futuro.

Certamente l’avvio e il primo anno di produzione ci hanno dato delle belle soddisfazioni, poiché qualità e quantità fabbricate hanno superato le aspettative più ottimistiche” parola del Dott. Ambrogio Invernizzi, patron dell’azienda.

Numeri pesanti quelli dell’azienda casearia che in questo primo anno ha prodotto 18.000 tonnellate di latte in polvere ed ha come fatturato previsto una cifra da capogiro: 110 milioni di euro. L’Inalpi, oltre ad essere al centro di un vero e proprio turbine di successo preleva dal territorio agricolo piemontese (5.000 litri di latte fresco al giorno) le risorse per la produzione, divenendo così un punto di riferimento forte ed in continua ascesa.

Questo è motivo di orgoglio non solo dell’Inalpi, ma di tutto l’indotto, ivi compresi i collaboratori a vario titolo e naturalmente la parte agricola che sta fornendo la materia prima – prosegue Invernizzi - Sono contento e fiducioso che ne benefici il nostro territorio, poiché ricordo che la forza lavoro è locale, ma  anche il 90% del latte in consegna nel nostro stabilimento ha origine piemontese”.

Nessuna intenzione di fermarsi, comunque, per l’azienda morettese che grazie ad un algoritmo indicizzato, adottato anche negli ultimi mesi dalla Regione, fissa il prezzo del latte acquistato dai produttori locali.

I risultati ci spronano a continuare su questa linea – conclude Ambrogio Invernizzi - Abbiamo in ultimazione i lavori di ampliamento  delle capacità produttive del burrificio e sono stati programmati nuovi investimenti per il reparto del grattugiato e per il rifacimento del depuratore

Andrea Rubiolo

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