Attualità - 08 novembre 2011, 17:07

La nuova Fingranda approva il primo bilancio semestrale con un piccolo utile

Il presidente Piero Sassone illustra le linee del piano industriale: interventi a Bra, Cuneo, Mondovì, Savigliano-Saluzzo e Valdieri

Assemblea Fingrand, tavolo dei relatori

Assemblea Fingrand, tavolo dei relatori

La nuova Fingranda Spa che si era presentata lo scorso 26 marzo a Pollenzo assumendo l’impegno di mettere i conti a posto e varare un piano industriale di rilancio concordato con i soci e le principali realtà del territorio, ha ottenuto con un voto all’unanimità l’approvazione del primo bilancio semestrale.  E’ avvenuto lunedì 7 novembre nel salone della Camera di Commercio, presente il Cda al completo (presidente Piero Sassone, vicepresidente Giandomenico Genta, consiglieri Domenico Andreis, Bruno Carli e Claudio Gallizio), il presidente del collegio sindacale Diego Rovetti con il sindaco effettivo Filippo Delfino.

Al segretario dottor Massimo Gramondi il compito di illustrare il conto economico che rispetto al giugno 2010 (chiuso con una perdita di esercizio di 632 mila euro), si è assestato in zona positiva con un piccolo utile di 2200 euro. Tra le iniziative strategiche portate all’attenzione dell’assemblea da Sassone, l’intervento sul sito della Rolfo a Bra per la salvaguardia dell’occupazione locale; un centro logistico intermodale a Mondovì; l’investimento nell’area Miac di Cuneo per il polo agroalimentare; strutture e impianti per la trasformazione della frutta ad alto valore aggiunto a Savigliano; la realizzazione di uno stabilimento termale a Valdieri.

Ha spiegato Sassone: “Nel corso dell’esercizio sono stati conseguiti proventi derivanti dalla cessione degli ultimi lotti di terreno dell’area attrezzata di Beinette, per una somma di circa 800 mila euro. Ma soprattutto, dopo una serie di incontri sul territorio (da Alba a Dogliani, da Mondovì a Fossano, da Cuneo a Saluzzo e valli) e l’insediamento di tavoli con le maggiori realtà provinciali, è stato possibile individuare le linee operative per arrivare in tempi brevi a iniziative concrete. Stiamo lavorando al reperimento delle risorse necessarie per circa 10-12 milioni di euro, che potranno generare investimenti per 50-60 milioni di euro creando circa 500 posti di lavoro”.  

Per il vicepresidente Genta “Fingranda dopo aver rinnovato la squadra ha dimostrato di saper invertire la tendenza rispetto agli esercizi precedenti. C’è una visione di quello che si può fare oggi, domani e anche dopodomani, come agenzia di sviluppo della provincia di Cuneo”. Attualmente Fingranda, controllata dalla finanziaria regionale di sviluppo Finpiemonte Partecipazioni (che ha acquisito la quota dimessa dalla Provincia di Cuneo portandosi al 50,02% del capitale sociale)) ha oltre settanta soci, tra Fondazioni bancarie (28,14%), Comuni (8,43%), partner privati (4,94%), Comunità montane (4,21%), Associazioni di categoria e cooperative (2,88%) e Banche (1,38%). Una ventina i nuovi soggetti che hanno manifestato interesse a entrare nella compagine sociale. (c.s.)  

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