Niente da fare. Paesana ha perso anche l’ultima, disperata battaglia procedurale, quella che si appellava ad una circolare del Ministero del 13 dicembre 2011. Quella sulla quale aveva basato le ultime (e peraltro residue) speranze di mantenere l’autonomia scolastica per il proprio Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” e che – qualora avesse sortito l’effetto sperato – avrebbe garantito la continuità della Dirigenza al suo interno. Quella a proposito della quale, qualcuno in Comune ci aveva detto, il consigliere Alberto Cirio avesse promesso il proprio interessamento.
Con l’inizio prossimo Anno Scolastico – il 2012/2013 - questa fetta di Valle Po avrà soltanto più un Istituto Comprensivo: che per il momento si chiama “Sanfront-Paesana” ma che, ed è ciò che più conta, sorgerà a Sanfront, nella tradizionale sede di corso Marconi.
Lì avrà sede quella Dirigenza che sarà il punto di riferimento per gli alunni (e soprattutto per i loro genitori, che qui dovranno recarsi per ogni pratica o documento) di 9 scuole: quelle dell’infanzia di Martiniana Po, Paesana e Rifreddo, quelle Primarie di Martiniana Po, Paesana, Rifreddo e Sanfront, quelle Secondarie di primo grado di Paesana e Sanfront. Circa 700 alunni in tutto. Trecento in meno di quelli previsti, ma 100 in più della cifra “scontata” permessa in deroga alla montagna.
L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi dal sistema informativo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che ha comunicato, insieme con i Codici di tutti i “Comprensivi” della provincia di Cuneo, anche quello del neonato “Sanfront Paesana”, che è “CNIC83500T”.
Finisce così, con un vincitore (Sanfront) ed uno sconfitto (Paesana), nonostante le dichiarazioni di facciata e di circostanza, la lunga contrapposizione fra i due Comuni.
Una storia nata con una riunione fra i reciproci Stati Generali dell’istruzione, con la Giunta di Paesana che poche ore dopo disconosce l’accordo, con quella di Sanfront che si arrabbia e con entrambe che scrivono alla Provincia per candidare il proprio Comune: “Ciascuno ha tirato l’acqua al proprio mulino” dirà il sindaco di Paesana. Ma allora a cosa servono gli incontri e le riunioni? E con la Provincia che decide “per” Sanfront (politicamente lasciata senza dubbio meno sola della “rivale”) e con Paesana (poi imitata da Sanfront) che gioca l’ultima sua carta chiedendo alla Regione di fare salvo il proprio Comprensivo, sulla base di quelle “medie” regionali citate dalla circolare del Miur.
La fine, scritta da tempo, dice che sarà l’Istituto Comprensivo “CNIC83500T” con sede a Sanfront ad ingurgitare quello di Paesana e la sua Dirigenza. Con buona pace dei “presidi” montani.




