E’ l’inizio di un progetto che prevede alcuni filmati, con l’obiettivo di rappresentare la comunità bovesana nei suoi momenti di vita.
Un video diverso dai precedenti, presenta infatti molte testimonianze, circa 40, generalmente brevi, alcune anche soltanto di immagine; uno spaccato estivo della Boves 2012 che consegna alla storia attività e momenti di festa con la partecipazione di tutte le generazioni. La canzone Nate ‘d Boves, cantata dagli anziani della Casa di riposo e dai bambini della Scuola materna, indica la struttura del racconto, lavoro e festa sono infatti cardini della comunità bovesana.
Il video inizia raccontando alcune attività degli anziani nella Casa di riposo, in particolare della Palestra di vita e dei bambini della Scuola materna; prosegue con lo spazio dedicato ai servizi presentando alcuni personaggi soltanto apparentemente minori che invece svolgono servizi di grande utilità: operatori addetti alla raccolta rifiuti, la pensionata che ogni giorno pulisce la fontana a centro piazza, il nonno che fa bere il nipotino, l’esercente che innaffia la fioriera o semplicemente il gruppo di amici che si confronta sui fatti del giorno.
Una lunga panoramica è dedicata al mercato settimanale, con testimonianze importanti come l’ambulante più anziano, classe 1936 e il giovane cinese che propone capi di abbigliamento.
Una parte molto importante è dedicata al lavoro in campagna, allevamenti e coltivazioni condotte da giovani e anziani con macchine di diverse epoche: dalla fienagione nelle sue varie fasi alle coltivazioni colpite dalla grandinata di fine giugno, alla trebbiatura di orzo e grano con macchine computerizzate di ultima generazione; molto bella la testimonianza di Leonilde di S. Anna classe 1921.
Per ciò che riguarda il tempo libero simpatica la partita a bocce presso l’Osteria amici di Rivoira.
Un grande spazio è dedicato alle altre attività: l’azienda di trasporti con pullman, la panetteria/pasticceria, due macellerie con il loro percorso storico, la nuova gestione di un bar e di un negozio tessuti, l’annunciata chiusura della storica Trattoria Adua , la costruzione di un importante edificio in Pzza caduti da parte di una famiglia di muratori, la segheria storica che occupa lavoratori africani; sono inframmezzate alcune immagini di lavori nella zona di montagna.
Molto interessanti e corpose le testimonianze del Direttore del CRESO e l’ex Direttore della Cassa Rurale.
Momenti di festa sono raccontati da tre fungalere di S. Giovanni e dai festeggiamenti di S. Eligio.
Concludono le attività di volontariato portate avanti con impegno dalla Pro loco e dal Circolo pensionati





