Attualità - 13 dicembre 2012, 14:22

Lavori in ritardo di 30 mesi e la CM del Monviso rescinde il contratto con l’impresa

I lavori mai conclusi riguardavano il recupero della casa comunale di Oncino con conseguente creazione di tre unità abitative dalle finalità turistico-ricettive: importo da 130.000 euro lordi

Lavori in ritardo di 30 mesi e la CM del Monviso rescinde il contratto con l’impresa

La Giunta della Comunità Montana del Monviso ha deciso di risolvere unilateralmente il contratto stipulato il 18 novembre 2008 con la ditta “Ciemme Impianti” di Pianezza che avrebbe dovuto occuparsi del completamento dei lavori di recupero della casa comunale di Oncino e della conseguente  creazione di tre unità abitative dalle finalità turistico-ricettive.

Progettati dall’Area Tecnica Servizi Associati della Comunità Montana - importo complessivo di euro 130mila euro (106.234 euro da fondi phasing out e  23.766 da risorse del Comune di Oncino) – ed approvati nella loro versione esecutiva il 28 febbraio 2008, i lavori erano stati affidati “definitivamente” alla “Ciemme Impianti” il 2 settembre dello stesso anno che li iniziava il 20 novembre successivo. Con un impegno ben preciso: portarli a termine entro 550 giorni. Vale a dire entro il 6 giugno 2010. Cosa che invece non è avvenuta.

Innumerevoli, da quel giorno, le comunicazioni ed i tentativi di avere un contatto con la “Ciemme Impianti” da parte dell’Ente. Che il 13 ottobre 2011 chiede all’impresa “di essere contattata per poter effettuare la consegna degli elaborati richiesti ed il prosieguo dei lavori, senza ottenere alcuna risposta”. Che prova “con ripetute telefonate agli uffici della ditta appaltatrice ed al cellulare dell’Amministratore Unico e Legale Rappresentante Millauro Antonio” senza mai riuscire “ad ottenere alcun colloquio con un rappresentante della ditta stessa”. Che il 3 novembre 2011 ordina - a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno - all'impresa “di procedere immediatamente all’esecuzione delle opere, senza ottenere alcuna risposta dalla stessa”. E che il 18 gennaio 2012 – ancora una volta con lettera raccomandata – ordina nuovamente all’impresa di procedere immediatamente all’esecuzione delle opere e che comunica, qualora “le stesse non fossero state concluse entro il 3 febbraio 2012, si sarebbe dato corso alle procedure necessarie per la recessione del contratto” per grave inadempimento e grave ritardo.

Sembra sparita nel nulla la “Ciemme Impianti”. Non ritira neppure la raccomandata con la quale la Comunità Montana che contiene la “Comunicazione di rescissione contratto”.

Che comunque è ovviamente in vigore. I lavori verranno ultimati da una ditta diversa.

L’Ente presieduto dal dottor Aldo Perotti liquiderà la “Ciemme Impianti” con 36.019,11 euro per i lavori eseguiti e certificati  Luisella Dutto e dal geometra Davide Decostanzi,  dedotta la penale per la mancata ultimazione dei lavori fino che ammonta a 7.503,75 euro. In tutto 28.515,36 euro netti.

W.A.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU