Saluzzese - 13 dicembre 2012, 11:22

Un privato dona all’Anffas di Saluzzo 10mila euro per una borsa lavoro intitolata a Elda Luciano

E’ rivolta a giovani disabili e sarà gestita dal Consorzio Monviso Solidale

Saluzzo, borsa lavoro Elda Luciano

Saluzzo, borsa lavoro Elda Luciano

Un privato ha donato 10 mila euro all’Anfass per l’istituzione di una borsa lavoro finalizzata all’assunzione di un giovane con disabilità, intitolata alla memoria di  Elda Luciano, operatrice dell’associazione saluzzese, morta in un incidente di montagna il 30 giugno del 2010. La parte tecnica della borsa lavoro che partirà dal 2013, verrà seguita dal Servizio Inserimenti lavorativi del Consorzio Monviso Solidale.

“E’ rivolta a giovani disabili tra i 18 e 30 anni  per i quali è ipotizzabile una reale assunzione - ha comunicato ieri sera nella sede di via Bodoni, il presidente dell’Anffas di Saluzzo Elio Ribottain funzione di un esito per noi importante “Se lavoro, mi realizzo ...quindi vivo”. Con questa donazione sono state ipotizzate tre borse lavoro su tre anni, di 12 mesi ciascuna.  E’ sicuramente una sfida oggi  parlare di lavoro e di inserimento lavorativo di una persona disabile,  ma questo si addice alla nostra mission di raggiungere traguardi che all’ apparenza possono sembrare bei sogni. In questi anni molti sogni sono diventati realtà per un buon numero di disabili e le loro famiglie - ha ricordato il presidente, elencando le varie attività, dalla collaborazione con il Comune alle iniziative a supporto delle famiglie, al centro diurno San Lazzaro e tra queste il progetto San Giovanni, a cui ha operato Elda Luciano.

Il progetto di gestione "San Giovanni" checonsentiva l’apertura e la fruizione, del complesso, dopo l’accordo con l’Ordine dei Servi di Maria proprietari del bene, era partito nel 1993 e per esso il Consorzio Monviso Solidale aveva individuato tre giovani con disabilità. Li seguiva Elda Luciano – ha ricordato Ribotta - "in un progetto che è stato anche il percorso di formazione di alcuni giovani per accedere a posti di lavoro.”

Del suo impegno, 15 anni nell’Anffas, il presidente ha dato partecipata testimonianza sottolineando “la sua dedizione a far maturare questi giovani, in ambito lavorativo, ad assicurare che il lavoro fosse fatto bene e che l’istituzione per la quale in quel momento lavorava facesse bella figura” .Di lei ha ricordato  le ore dedicate all’alfabetizzazione  a favore del suo gruppo, l’incitamento che dava loro per  scrivere in maniera comprensibile, leggere l’ora, sapersi esprimere, comportarsi educatamente

Parole commosse anche da parte del  presidente della Cooperativa sociale "Il Viandante", Maurizio Ovidi, che ha portato in  in luce la fiducia che Elda aveva nell’altro più debole, la testardaggine di chi non si arrende  “grazie alla quale ora alcuni nostri giovani esprimono potenzialità e voglia di fare. Senza persone come lei non si poteva pensare alla Cooperativa che oggi conta una quarantina di persone, perché conosceva il valore del lavoro e della relazione umana.”

Un piccolo grande progetto, ispirato a una bella figura – ha detto Ivana Borsotto presidente del Consorzio Monviso Solidale - La speranza sta nelle biografie, nelle persone che non si danno per vinti. A noi che siamo costretti a vivere momenti complicati, figure come Elda danno speranza e la lezione di non  arrendersi. Un grande esempio ci viene proposto da un privato,  che ci offre qualcosa che dovremmo fare noi, nella memoria di Elda per continuare attraverso questo gesto a farle fare cose belle”.

Dell’operatrice sono state ricordate anche dall’assessore Marcella Risso l’amore per il centro storico di Saluzzo, la cura che aveva per i gerani dell’antico palazzo: tutto era sotto controllo in quell’area dove svolgeva il servizio.

La borsa lavoro finalizzata all’ assunzione di giovane con disabilità, sarà attivata dal Sil, Servizio inserimenti lavorativi– ha spiegato Pier Luigi Bollati, responsabile di questo servizio del Consorzio Monviso solidale che aiuta le persone disabili o in situazione di svantaggio sociale nell’accesso al lavoro, per favorire lo sviluppo dell’autonomia personale nella mansione, attraverso programmi educativi e formativi.

Al termine della presentazione, un piccolo buffet nel laboratorio della Cooperativa Il Viandante, in via Bodoni, dove ha ricordato il presidente Ovidi, vengano  assemblati  giocattoli educativi per la Quercetti e dove si spera di far crescere le commesse.

 

Vilma Brignone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU