Attualità - 18 dicembre 2012, 19:42

Il Piemonte si riconferma tra le Regioni virtuose, con il 51% di raccolta differenziata

Secondo l'assessore Ravello: “Nel 2010 la Regione si era posta come obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti urbani a 500 chilogrammi pro capite l’anno entro il 2015, e le diminuzioni rilevate sul 2011 vanno ben oltre questo obiettivo"

Il Piemonte si riconferma tra le Regioni virtuose, con il 51% di raccolta differenziata

Anche quest'anno il traguardo è stato superato con successo. E’ del 51,4% il dato sulla raccolta differenziata in Piemonte nel 2011: anche lo scorso anno, come rilevano i dati raccolti dall’Osservatorio regionale sui rifiuti, oggi ufficializzati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente Roberto Ravello, il Piemonte ha superato l’obiettivo del  50%.

L’analisi dei dati rileva che la produzione 2011 è di circa 2 milioni 130 mila tonnellate di rifiuti, di cui 278.300 tonnellate solo nella provincia di Cuneo.  Della totalità della produzione 1, 96 milioni sono stati raccolti in modo differenziato ed avviati ad operazioni di recupero e circa 1,36 milioni sono stati avviati a smaltimento. In valori assoluti, rispetto al 2010 i dati evidenziano significative variazioni nella produzione complessiva dei rifiuti (-4,7% corrispondente ad una riduzione di 105 mila tonnellate), una diminuzione dei rifiuti avviati a smaltimento (-6,7%)  e dei rifiuti raccolti con differenziata (-2,8%). In termini di quantità pro capite ciò significa che ogni abitante piemontese ha prodotto circa 478 chilogrammi di rifiuti, di cui 246 sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero e 233 sono stati smaltiti.  
Stando ai dati rilevati, la città di Cuneo sembra aver dimostrato un grande impegno nello smaltimento dei rifiuti, con una riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento di oltre 36mila tonnellate.

“Nel 2010 la Regione si era posta come obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti urbani a 500 chilogrammi pro capite l’anno entro il 2015 - spiega l’assessore Ravello - le diminuzioni rilevate sul 2011 vanno ben oltre questo obiettivo, ma sono in parte conseguenza della crisi economica che il Paese sta attraversando e che ha portato anche in Piemonte ad una contrazione dei consumi e, di conseguenza, dei rifiuti prodotti. Per quanto riguarda la raccolta differenziata - precisa Ravello - i dati rilevati dall’Osservatorio confermano gli ottimi risultati raggiunti nel 2010, quando il Piemonte si posizionò al terzo posto tra le Regioni italiane. D’altra parte anche il ministro Clini ha recentemente sostenuto che gli obiettivi per la raccolta differenziata dovrebbero essere rivisti, rendendoli maggiormente coerenti con una valutazione costi/benefici. La delibera approvata oggi in Giunta individua, tra l’altro,  ulteriori criteri per la quantificazione da una parte dei rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani destinati al recupero, raccolti al di fuori del servizio pubblico, dall’altra dei rifiuti da spazzamento stradale anch’essi avviati a recupero. Ciò allo scopo di calcolare in modo sempre più puntuale la  percentuale di differenziata sul nostro territorio”.

c.s.

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