Eventi - 30 gennaio 2013, 19:01

Grande successo di pubblico per i 20 anni di Emmaus

Tanti i temi importanti affrontati nel corso dei due incontri, dal lavoro, alla crisi, alle possibili soluzioni per il futuro

Grande successo di pubblico per i 20 anni di Emmaus

Hanno partecipato circa 250 persone ai primi due eventi organizzati per i 20 anni di Emmaus Cuneo sulla tematica del lavoro.

L’incontro del venerdì sera presso il cinema Monviso è stato introdotto da Renato Peano, volontario Emmaus, che ha spiegato il senso non celebrativo e molto pratico degli eventi organizzati e dal saluto del Sindaco di Cuneo Federico Borgna che, dopo  le parole di apprezzamento per il prezioso lavoro di Emmaus nel territorio e  motivato il sostegno convinto della città agli eventi, ha delineato in sintesi  la situazione del lavoro a Cuneo partendo dalle crisi di grandi aziende come Miroglio e Alpitur .  E’ stata poi la volta di Andrea Olivero (cofondatore di Emmaus ed ex presidente naz. ACLI) e Federico Bellono della FIOM di Torino (che ha sostituito Airaudo impegnato in una trasmissione televisiva a livello nazionale).

I due, sollecitati dai moderatori dell’incontro Erica Cosio e Francesco Carbonero di Libera, hanno parlato delle cause della crisi e di possibili vie d’uscita. Pur partendo da punti di vista diversi,  in particolare sull’articolo 18, sulla precarietà  e sulle cause della crisi, non sono mancate le convergenze sulle prospettive, su quale può essere il futuro modello di sviluppo , sulla opportunità che lo stato e gli enti pubblici favoriscano il lavoro attraverso un importante investimento sulla manutenzione e tutela del territorio, una politica di prevenzione che farebbe risparmiare enormi risorse e diminuirebbe in maniera significativa i rischi per i cittadini. Si è parlato di economia verde (green economy) con investimenti sulle energie rinnovabili, di favorire e sostenere l’innovazione e la formazione. I due si sono trovati anche d’accordo sulla necessità di introdurre, anche in Italia, come già avviene in altri paesi, il salario minimo garantito o reddito minimo di cittadinanza per estendere a tutti le tutele sociali.

Il lavoro nella realtà locale è invece stato il tema dominante della tavola rotonda di Sabato 26, una significativa partecipazione dei rappresentanti di quasi tutte le realtà economiche, sindacali locali e delle istituzioni (Pierluigi Destefanis dirigente settore lavoro cultura della Provincia di Cuneo, Lauro Pelazza vice direttore Coldiretti provinciale, Mario Ferrario direttore generale Confartigianato provinciale, Domenico Paschetta, Presidente Alleanza Cooperative Italiane, Marco Manfrinato vice direttore Confcommercio Cuneo, Massimiliano Campana segretario generale Cisl provinciale, Sophia Livingstone, della segreteria provinciale della CGIL) e una discreta rappresentanza di studenti dell’Itis (2 classi) e del Grandis  (1 classe). Dopo il saluto di Gabriella Roseo in rappresentanza del Comune di Cuneo, Alessandro Durando (di Federsolidarietà) ha ben condotto l’incontro dove si è cercato di fotografare, dati alla mano, la situazione del lavoro in provincia di Cuneo e di ragionare su possibili scenari futuri. I dati ci parlano di una situazione migliore rispetto ad altre realtà in ambito nazionale ma sempre in sofferenza. Si è parlato dell’importanza di fare rete e di avere un confronto continuo tra i vari soggetti per migliorare l’efficacia delle azioni,  di fare formazione mirata e qualificata e della necessità di un rapporto sempre più stretto tra le realtà economiche e il mondo della scuola.

Non sono mancati anche interventi critici che chiedevano un maggior coinvolgimento nel dibattito sia la sera del 25 che nell’incontro del 26 e un richiamo, da parte del direttore della Caritas Claudio Mezzavilla, di affiancare ai numeri  il vissuto delle persone, soprattutto di  quelle più in difficoltà, un vissuto che non si riesce a fotografare e ad interpretare solo con le fredde statistiche.

Un bilancio che ci sembra positivo con stimoli per  organizzare al meglio le prossime iniziative a cominciare da quelle del primo e due Marzo sull’immigrazione con Giusi Nicolini (sindaco di Lampedusa), Gianmaria Testa e rappresentanti dell’accoglienza, dell’economia e delle istituzioni. Arrivederci quindi a Marzo!!

c.s.

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