A partire da oggi 1° febbraio la gestione passa alla Dea, in collaborazione con i medici del S.S. Trinità.
Il servizio di I° intervento, impropriamente chiamato Pronto soccorso, non sarà più gestito dal 118, che comunque manterrà la postazione di emergenza.
A partire da oggi, infatti, la gestione è passata alla Dea con la collaborazione dei medici del Santissima Trinità, che, a rotazione, si occuperanno dei pazienti.
E' una soluzione, prospettata più volte dal sindaco Balocco, per evitare che il servizio venisse soppresso completamente.
A Fossano dunque opererà un'infermiera della Dea, che condurrà il triage per assegnare il grado di priorità/gravità al paziente, quindi se può esser visitato in loco oppure se deve essere trasferito in altro Pronto soccorso. L'Asl potrà con questa soluzione, risparmiare il corrispettivo dei tre medici del 118, pur con sacrificio supplementare da parte dei medici del S.S.Trinità.
Verranno comunque svolti gli accertamenti diagnostici, quali analisi o radiografie, anche se in un primo momento si paventava l'idea che ciò non fosse più possibile.
Mirco Grillo, direttore sanitario dei presidi ospedalieri, assicura che, trovandosi nella necessità di effettuare accertamenti sul paziente, ad esempio le radiografie o le analisi, queste potranno essere refertate dal medico ospedaliero presente fino alle 16,30; successivamente si ricorrerà alla telerefertazione.
La sinergia con il 118 si era rivelata poco efficace, peraltro insostenibile dal punto di vista economico, per questo il sindaco Balocco aveva proposto un collegamento con la Dea di Savigliano anche nell'ottica di alleggerirne il Pronto soccorso.




