Eventi - 18 aprile 2013, 10:43

Presentazione del volume “Tommaso e Matteo Biazaci da Busca” a Saluzzo presso la libreria Stella Maris

Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima parte ci sono i “saggi critici” con una descrizione generale dell’opera e con l’introduzione del Sovrintendente Bruno Ciliento. La seconda parte “catalogo delle opere” è costituita da più di 40 schede con descrizione di ogni sito catalogato e fotografato

Presentazione del volume “Tommaso e Matteo Biazaci da Busca” a Saluzzo presso la libreria Stella Maris

 

Le guide turistiche dell’Associazione Culturale G.A.I.A., Guide Arte Identità Ambiente, propongono agli appassionati di storia ed arte locale una serie di visite guidate specifiche per approfondire la conoscenza “di persona” di Tommaso e Matteo Biazaci, pittori che hanno lasciato nel territorio saluzzese, cuneese e ligure abbondantissime e pregevoli testimonianze della pittura religiosa alla metà del’400; si parla infatti di più di 40 anni di attività, con opere distribuite in un territorio molto vasto, dalle montagne al mare. Lo spunto nasce dalla pubblicazione del prestigioso volume “Tommaso e Matteo Biazaci” a cura dell’Associazione Culturale Enrico Bafile di Busca, che per diversi anni ha coordinato un’ équipe di studiosi ed esperti, locali e non, che con passione hanno analizzato la produzione artistica dei due artisti sotto diversi aspetti. Il volume presenta un ricchissimo apparato iconografico appositamente realizzato per questo libro, con numerosi inediti. Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima parte ci sono i “saggi critici” con una descrizione generale dell’opera e con l’introduzione del Sovrintendente Bruno Ciliento. La seconda parte “catalogo delle opere” è costituita da più di 40 schede con descrizione di ogni sito catalogato e fotografato. I curatori sono Anna de Floriani e Stefano Manavella, la direzione del progetto è di Uberto de Paulis, segreteria Monica Giraudo, comitato di redazione: Simona Damonte, Monica Giraudo, Uberto de Paulis, Giorgio Olivero, Stefano Manavella. Fotografie di Giorgio Olivero, analisi spettografiche di Thierry Radelet. Autori delle schede: Simona Damonte, Monica Giraudo, Stefano Manavella, Mirella Lovisolo. Il libro si articola in 550 pagine e 450 fotografie. Edizioni Nerosubianco I due fratelli Biazaci, originari di Busca, sono stati pittori “predicatori” itineranti, rappresentanti di una stagione culturale, la fine del medioevo, in cui l’arte pittorica si conferma lo strumento essenziale per comunicare il Cristianesimo, quasi fosse un catechismo dipinto: in un epoca in cui il popolo non sapeva leggere e la lettura delle Sacre Scritture era guardata con sospetto, gli affreschi di chiese e cappelle diventano la vera Bibbia del popolo. Dei due pittori, per i quali si è ipotizzata un’appartenenza diretta agli ordini francescani, Tommaso è considerato il maestro e Matteo un collaboratore assiduo. La loro opera, esprime umiltà, dolcezza e spontanea delicatezza popolaresca; queste caratteristiche si esprimeranno in tutte le opere dei Biazaci, anche nelle opere giovanili loro attribuite nella città natale di Busca. La loro attività prosegue poi nelle valli Grana, Maira e Varaita, sviluppandosi in seguito in Liguria, verso il 1474, dove hanno una intensa attività tra Imperia ed Albenga, sempre in località legate a conventi francescani. Tutte le visite saranno condotte da Storici dell’arte e da guide turistiche professioniste.

 

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