Ostana, un 25 aprile scritto a più mani e dedicato alle “Donne nella storia: tra memoria e democrazia"

Sarà una Festa della Liberazione… a puntate e scritta a più mani quella che Ostana vivrà da domani, giovedì 25, sino a martedì 30 aprile e che avrà, come filo conduttore, il tema “Le donne nella storia: tra memoria e democrazia”. Alle stesura dell’intenso programma hanno infatti contribuito, oltre al Comune dell’Alta Valle Po, l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, l’Istituto Superiore di Cultura Alpina, il Centro Studi di Cultura Alpina e l’immancabile Rifugio Galaberna.

Si parte dunque alle 15 di domani, giovedì 25 aprile, con il ricordo che il gruppo occitano “Charè Moulà”, in collaborazione con il Comune, dedicherà – insieme con Beppe Barbero e Nick Madina – all’incidente aereo del Liberator al Pian dal Ciarm. Alle ore 21, poi, gli stessi “Charè Moulà” saranno protagonisti assoluti di un “concerto resistente” presso il Rifugio Galaberna.

Alle 16 di sabato 27 aprile, invece, sarà in programma la presentazione del libro “Don Cirillo e il nipotino” di Giulio Segre, seguita dell’esibizione di Marta Trivellato dal titolo “Resistenze”.

Alle 17 di domenica 28 aprile, poi, ci sarà la proiezione del documentario di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini intitolato “Bandite”, che “godrà” della partecipazione delle staffette partigiane Maria e Ombra.

Alle 16 di martedì 30 aprile, infine, il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo Livio Berardo presenterà il proprio libro “Elementi pericolosi”, che è una testimonianza sulla Resistenza spagnola con la partecipazione di Josè Antonio Berdugo Fontalba. Alle 21 il concerto di Egin Patchanka Band ispirato a tradizione popolare e folk concluderà il folto carnet di appuntamenti.