Attualità - 24 aprile 2013, 17:14

Venasca, la minoranza interroga il sindaco Dovetta su micronido e multe

I documenti portano la firma di Giovanna Rinaudo, capogruppo di « Insieme si può»

Venasca

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Una duplice interpellanza è stata inoltrata a sindaco e Giunta di Venasca dal Gruppo consiliare  d’opposizione   "Insieme si può" a firma del capogruppo Giovanna Rinaudo.

La prima riguarda la chiusura micronido comunale

"La prevedibile chiusura del Micronido Comunale  - recita l’interrogazione - è avvenuta nelle scorse settimane. L’esiguo numero di bambini iscritti,i costi notevoli di mantenimento della struttura, ha imposto al gestore di non proseguire nell’attività. Conscia del momento di grave crisi economica che si sta attraversando e della impossibilità delle famiglie a sostenere  i costi delle rette del micronido, mi domando perchè l’Amministrazione Comunale non sia intervenuta in aiuto al prosieguo del servizio, anche economicamente almeno in fase d’inizio per permettere al gestore di calmierare le rette. La partecipazione al bando indetto dal GAL in prima istanza per recupero e rifacimento della parte esterna dell’edificio sede del Micronido Comunale e successivamente con delibera di Giunta n.188 la modificazione e l’integrazione del progetto iniziale mirando al sostegno all’attivazione e gestione di servizi innovativi per la .prima infanzia,quali cambiamenti porterà nel prossimo futuro alla struttura e  soprattutto al servizio?".

La seconda tratta invece di « sanzioni per violazione al Codice della strada ».

"Nella premessa della delibera di giunta n.100 – è scritto - si legge :..questa Amministrazione si sta attivando per migliorare la sicurezza delle strade educando alla guida civile e rispettosa anche attraverso la repressione…ragion per cui si decide di prendere in comodato d’uso dall’Amministrazione Comunale di Saluzzo un misuratore di velocità per  un totale di 15 utilizzi nel periodo giugno – dicembre 2012 con un introito, a fine anno, unitamente agli incassi per altre violazioni al codice stradale, della cifra di € 48.000,00. Risulta però non siano state attivate da codesta amministrazione iniziative per educare i cittadini al rispetto del codice stradale, ma solamente attività di repressione portatrici di un notevole incasso economico,nettamente superiore a quello preventivato ad inizio anno (€ 22.000 e a settembre € 26.000). Cosa si intenderà proporre al riguardo per l’anno in corso? Misure alternative o si continuerà con un consistente posizionamento  lungo la strada provinciale del misuratore di velocità ?".

G.B.

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