Attualità - 02 maggio 2013, 14:30

Lettera “aperta” di “Savigliano aria pulita-No pirogassificatore” al capogruppo Consigliare D'Alessandro

Il presidente Mario Rustichelli: “Si ravveda dalla sua scelta di non collaborazione e pensi al bene dei suoi concittadini”

Lettera “aperta” di “Savigliano aria pulita-No pirogassificatore” al capogruppo Consigliare D'Alessandro

Buongiorno,
Abbiamo visto con stupore la sua mail di risposta alla nostra richiesta di parere riguardo l'istallazione di pirogassificatori sul nostro territorio, pubblicata nei giornali locali. Alla stessa abbiamo risposto con la massima disponibilità ad approfondire la questione, ricevendo una sua secca risposta che chiudeva ad ogni forma di dialogo, ricevuta anche per copia conoscenza a tutti i consiglieri ed ai giornali locali.

Le ricordo che l'art 118 della Costituzione invita le Istituzioni a favorire le iniziative dei cittadini, singoli ed associati per questioni di interesse generale, rafforzato dalla legge costituzionale n. 3 del 2001 che individua il Comune come prima istituzione per dare una risposta ai bisogni dei Cittadini e valorizza la possibilità degli stessi di cooperare con le istituzioni nel definire gli interventi che incidano sulle realtà sociali a lui più vicine. Non vogliamo pertanto delegittimare il Consiglio Comunale ma contribuire a valutare l'impatto di questi impianti nel nostro territorio, disponibilità accolta da alcuni suoi colleghi, con considerazioni anche dettagliate.

Le segnaliamo che dal sito istituzionale del Comune al quale ci ha rimandato per informarci, il link 2 delle interpellanze non si apre. Siamo comunque informati dei contenuti di massima grazie ai giornali locali, lo stesso dicasi per i pareri dell'esperto dottor Roberto Cavallo.

In questi giorni ci è arrivata la relazione tecnica dell'impianto in questione, il resto della documentazione il Comune ce la potrà spedire quando sarà completa; assieme all'Associazione "Il Terrritorio" e il movimento "Stop al Consumo del Territorio" stiamo vagliando questi
primi dati, una relazione più completa ci sarà possibile solo quando avremo tutta la Procedura Abilitativa Semplificata. Come consigliere ha accesso alla documentazione anche se incompleta? Se sì, può darcene copia? Guadagneremo tempo per una più attenta valutazione. Comunque
alcune osservazioni si possono già fare.

Le analisi delle polveri sono solo del peso anziché del numero per cm cubo come raccomandato dal documento "polveri ultrafini ed effetti sulla salute" del Servizio di Epidemiologia dell' ULLS n. 22 Della Regione Veneto, dato più significativo perchè sono più dannose per la salute in quanto superano la barriera degli alveoli polmonari e raggiungono tutto l'organismo attraverso la circolazione sanguigna, con gravi danni per la salute, ma sono leggerissime, per questo è indicativo il loro numero per dimensione anzichè il peso delle polveri totali, come da relazione tecnica, allegato 2 della P.A.S.

L'impianto di cogenerazione, ad alto rendimento, prevede che il calore di processo venga utilizzato per il riscaldamento della biomassa in entrata e dei fabbricati vicini. Visti i dati tecnici (potenza elettrica 199 KW, produzione attesa annua di 1.600.000 KW/h, potenza termica 526 KW, manca o non ho trovato il dato in relazione all'attesa annua della potenza termica, quanta KW/h da utilizzare per il riscaldamento?), ovvero quant'è la percentuale d'acqua calda sprecata? Occhio e croce parecchia! Considerato che questo singolo impianto riceverà 10 milioni di contributi presi dalle bollette pagate da tutti ci sembra lecito che quantomeno spenga più caldaie possibili e vada in
parte a vantaggio della popolazione Saviglianese.

Inoltre è un impianto pilota, come si evince anche dalla stessa P.A.S. e suoi allegati, hanno già dato problemi di funzionamento ed odori pestilenziali. Le ceneri risultanti sono considerate come rifiuti speciali e come tali da trattare in maniera specifica e da smaltire come rifiuto speciale non tossico in apposita discarica autorizzata se non recuperate da cementifici, industrie di latterizi, produzione compost, percorsi non definiti nella P.A.S., incrementando così il problema dei rifiuti se non si trova una soluzione, a cui si deve aggiungere la difficoltà di gestione dei residui del processo di purificazione, a Villanova Mondovì sono sotto indagine liquami neri probabilmente prodotto di scarto del processo di pulizia del syngas ritrovate nelle fogne per le acque bianche.

Considerato inoltre che nel nostro territorio si produce già quasi il 50% di energie rinnovabili, data la presenza di numerosi impianti di biogas, riteniamo ci siano tutti i buoni motivi per dire NO all'istallazione del pirogassificatore a Savigliano fino a quando non saranno sciolti tutti i dubbi e le zone d'ombra.

La salutiamo nella speranza che si ravveda dalla sua scelta di non collaborazione o quantomeno continui a seguire ed approfondire gli aspetti della questione per il bene dei suoi concittadini.
Mario Rustichelli, Presidente Comitato Savigliano Aria Pulita – No Pirogassificatore

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