Caro Direttore,
con riferimento all'investimento del cane a Fossano da parte di un "pirata della strada", prioritariamente ringraziando coloro che hanno prestato attenzione e soccorso, trasmetto alcune considerazioni normative che indicano quanto la dizione "pirata" non sia esagerata.
Con Decreto Ministeriale (9 ottobre 2012 n.217- Regolamento di attuazione dell'articolo 177, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come modificato dall'articolo 31, comma 1, della legge 29 luglio 2010, n. 120, in materia di trasporto e soccorso di animali in stato di necessità, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.289 del 12.12.2012), lo Stato ha definito che il soccorso di animali appartenenti a tutte le specie è equiparato a quanto previsto per il soccorso umano.
La medesima norma introduce altresì l’obbligo di soccorso a tutte le specie animali ferite, ciò a significare che chiunque, non solo se è il diretto responsabile di un incidente, è obbligato ad intervenire e a segnalare le eventuali omissioni di soccorso di cui si è stati testimoni.
C'è da dire che competenza e obbligo per il soccorso di animali d'affezione (dalla Legge identificati come cani e gatti), quando senza proprietario, erano già stati fissati dalla legge 281/91 che riconosce il Sindaco quale responsabile civile e penale dei randagi, lo definisce “proprietario” degli stessi e identifica i Servizi veterinari Asl quali responsabili sanitari che hanno l’obbligo di curare un animale ferito.
I cittadini devono essere informati della corretta prassi. Ci si deve rivolgere al Servizio Veterinario della Asl competente di zona tramite il 118 (ove sia assente il numero verde dedicato che alcune ASL italiane hanno già attivato) o alle forze dell'ordine (prioritariamente Polizia Municipale ma anche Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale dello Stato, ecc.) per l'identificazione del recapito di pronto soccorso delle strutture convenzionate con il Comune che, non tutti sanno, ha obbligo di convenzionarsi un servizio attivo 24h/24. Se l'obbligo di cattura e il seguente mantenimento in rifugio vale solo per i cani, il soccorso si estende a tutte le specie di animali.
La certificazione e prescrizione di cure ed interventi di solito avviene tramite il medico veterinario dipendente del servizio veterinario pubblico, in quanto definito “veterinario ufficiale” (ai sensi dell’art. 221
del Codice Penale) perchè è a tutti gli effetti un Pubblico ufficiale e Agente di Polizia Giudiziaria
Nel caso si assista ad una omissione di soccorso è opportuno raccogliere quante più informazioni possibili (data, orario, targa della macchina o del mezzo/i coinvolti, dinamica etc, eventuali foto o immagini filmate) e comunicarle tempestivamente alle forze dell’Ordine, che hanno l'obbligo di perseguire il colpevole.
Nel 1979 lo Stato tolse ad ENPA ed affidò ai Comuni compiti e risorse per il benessere animale . E' ora che essi facciano quanto attribuitogli: a quanti non capiscono la civiltà che queste prassi rappresentano o lamentano la scarsità di risorse ricordiamo che questi servizi sono obbligatori per Legge, a differenza delle varie sagre paesane e fuochi d'artificio per cui i soldi si trovano sempre.
Marco Bravi - ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali





