Attualità - 14 giugno 2013, 12:01

“Una scelta di campo in difesa del piano di accoglienza”: così ieri sera il sindaco di Saluzzo sullo sgombero dei migranti

Poi qualche stoccata a media e Comitato Antirazzista: “Stucchevole balletto dei commenti e delle parole, interpretazioni che qualificano la scarsa intelligenza chi si pone su questo livello”

Il sindaco di Saluzzo difende l'operato dell'Amministrazione nel suo intervento in Consiglio Comunale di ieri sera

Il sindaco di Saluzzo difende l'operato dell'Amministrazione nel suo intervento in Consiglio Comunale di ieri sera

E’ un problema dai risvolti drammatici. Un tema di cui parla la stampa nazionale che offre materia per una ricerca di carattere sociologico antropologico”. E’ cominciata così, ieri sera, in Consiglio Comunale di Saluzzo l’appassionato, ed a tratti polemico, monologo del sindaco Paolo Allemano su quello che a Saluzzo è ormai “il” problema: la presenza di un numero spropositato di migranti rispetto ai posti di lavoro per la raccolta della frutta realmente sul mercato. Con tutto ciò che ad esso consegue: problemi di accoglienza, di salute pubblica, di ordine pubblico.

E’ un fenomeno che incrocia problemi che vanno oltre, come la guerra in Libia, i focolai nel Mali, i problemi che derivano dal colonialismo e dall’avidità della classe dirigente che vuole affermarsi ai danni dei più poveri. Un fenomeno non ha nulla di locale. Saluzzo è ricettore  delle contraddizioni di questo mondo”. Ha detto il dottor Allemano.

Non c’è buon rapporto fra sindaco e quanti cantano fuori dal coro.

I media fanno sovrapposizione e link in maniera stupida, come sull’argomento del satanismo. Chi si trova a vivere - come Saluzzo - questa situazione, deve così farvi fronte in splendida solitudine, senza intravedere alcun segnale di rientro. Il balletto dei commenti e delle parole è stucchevole. Oggi sono stato dipinto come rozzo e razzista da un quotidiano on line (targatocn, linkiamo a fondo pagina l’articolo, affinché chiunque possa giudicare con la propria testa: ndr) che si distingue sempre per… delicatezza e per pubblicare articoli anonimi. E facile in queste situazioni scendere in campo, inserirsi in un post. Saremmo addirittura quelli che favoriscono il lavoro nero. Sono interpretazioni che qualificano la scarsa intelligenza chi si pone su questo livello.  E’ come per la Nazionale calcio: sono tutti allenatori. L’argomento è molto delicato ed è particolarmente sconveniente e avvilente vedere che si adotta lo stesso schema mentale. Ci vorrebbe più rispetto e mezza giornata di riflessione prima di inserire post o emettere giudizi” ha proseguito il sindaco.

Che poi ha continuato: “Le parole però passeranno e rimarranno i fatti. Che racconteranno di decine, centinaia di verbali dal 2010 al 2013 di un tavolo locale che con enorme fatica abbiamo tenuto, con tutti quelli che  hanno un minimo di senso delle istituzioni. Racconteranno di un carteggio con le Ferrovie dello Stato per far riaprire capannone (forse sbagliando, ma non esiste letteratura, ho cercato su Google e non ho trovato niente… ) e dove si prende atto che quel locale non è più utilizzabile. Di come riuscimmo a condividere lo spostamento di 100 uomini dalla stazione ad una tendopoli diffusa, sotto la nostra sola ed unica responsabilità.

I fatti di quest’anno sono la lettera inviata a tutto il mondo l’8 marzo 2013. Abbiamo detto che non avremmo tollerato accampamenti improvvisati e abbiamo anticipato i provvedimenti che hanno fatto seguito a questa linea, lavorando con Coldiretti (la novità di quest’anno) con la discesa in campo di volontà risorse e di un piano per accogliere 120 migranti nei container, privilegiando chi ha contratto di lavoro”.

E ancora: “La nostra è stata una scelta di campo in difesa del piano di accoglienza, l’unico modo per governare un problema che diventerà ogni anno più complesso, lasciando liberi i migranti di scegliere: chi può è invitato a tornare da dove è venuto favorendo anche l’osmosi di altre possibili soluzioni. Abbiamo fatto tutto con umanità, senza toccare nessuno, perché sono cittadini come noi che hanno diritto di girare in citta come noi, ed il mio plauso assoluto per questo  va ai nostri vigili urbani ed all’Ufficio tecnico, oltre che ai carabinieri. Abbiamo registrato il disappunto di Associazioni di terzo settore, peraltro espresso civilmente, quando non abbiamo accolto la proposta di dare alloggio temporaneo a queste persone, che avevano poco e oggi non hanno neanche più quello. Noi non ci siamo detti contrari, l’opposto. Abbiamo detto che nel momento in cui ci fossero state le condizioni per un’azione umanitaria supportata non solo da chi ha scoperto il tema ieri o dal Comitato (sul blog), ma dal Ministero dell’interno, noi avremmo messo terreno e quello che ci veniva richiesto,

Stiamo facendo un pressing molto intenso sul Ministero dell’Interno e delle Pari Opportunità, oltre che sulla Protezione Civile. I nostri parlamentari hanno sottoscritto un’interpellanza. Abbiamo posto il problema alla presidente della Camera e non è velleitario né utopistico pensare che tutto questo possa tradursi in azioni che ci consentano di coprire questo periodo che ci separa dall’apertura di campo di accoglienza. Le cose vanno fatte nella legalità e con coerenza. Ma soprattutto ‘vanno fatte’, perché il bla-bla-bla danneggia in primis gli stessi africani”.

Walter Alberto

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