L’aeroporto Levaldigi di Cuneo saluta l’estate con un boom di passeggeri, superando il record di 31mila presenze collezionato lo scorso luglio. L’aeroporto, infatti, chiude il trimestre (giugno-agosto) con curva in crescita, partita con 32mila passeggeri a giugno, è salita ai 33mila di luglio per poi volare ad agosto oltre 37mila. Numeri importanti che in termini giornalieri significano circa 1200/1300 presenze al giorno.
Già a giugno l’aeroporto si era aggiudicata lo scettro tra gli aeroporti italiani, per aver conquistato un incremento di passeggeri del 20%, volando in controtendenza rispetto agli altri scali nazionali.
“Abbiamo avuto aerei sempre pieni – ha dichiarato Gian Piero Pepino direttore generale della Geac - alcuni addirittura in overbooking, in partenza quattro giorni a settimana per tutte le destinazioni”. Merito anche dell’attrattività di scali quali Alghero, Trapani, Cagliari, Casablanca, mete gettonate per le vacanze. “Hanno dati ottimi risultati – prosegue Pepino – anche il Marocco e la Romania, prese di mira dagli stranieri che vivono nella Granda per andare a trovare i propri familiari”.
Buone notizie anche per la nuova stagione, che vede confermate tutte le destinazioni estive anche per il periodo invernale. Nessuna possibilità , invece, di rivedere Londra tra gli scali di Cuneo. “L’obiettivo per il nuovo anno - afferma Pepino - “è continuare a crescere e consolidare Roma, che diversamente dalle attese ha dato risultati inferiori alle altre destinazioni in termine di richieste”.
Se il flusso dei passeggeri è incoraggiante, l’aeroporto deve sempre fare i conti con l’annosa spada di damocle, ovvero i segni meno nel bilancio. Secondo quanto precisa Pepino, infatti, “un maggior flusso di passeggeri non si traduce in maggiore stabilità finanziaria, è probabile che la perdita a fine anno sia contenuta rispetto agli anni passati ma le perdite restano”.




