Attualità - 31 agosto 2013, 11:01

Estate da record per l'aeroporto Levaldigi di Cuneo

Boom di passeggeri, ad agosto sfiorati i 38mila e per la nuova stagione confermate tutte le destinazioni estive

Estate da record per l'aeroporto Levaldigi di Cuneo

L’aeroporto Levaldigi di Cuneo saluta l’estate con un boom di passeggeri, superando il record di 31mila presenze collezionato lo scorso luglio. L’aeroporto, infatti, chiude il trimestre (giugno-agosto) con curva in crescita, partita con 32mila passeggeri a giugno, è salita ai 33mila di luglio per poi volare ad agosto oltre 37mila. Numeri importanti che in termini giornalieri significano circa 1200/1300 presenze al giorno.

Già a giugno l’aeroporto si era aggiudicata lo scettro tra gli aeroporti italiani, per aver conquistato un incremento di passeggeri del 20%, volando in controtendenza rispetto agli altri scali nazionali.

“Abbiamo avuto aerei sempre pieni – ha dichiarato Gian Piero Pepino direttore generale della Geac - alcuni addirittura in overbooking, in partenza quattro giorni a settimana per tutte le destinazioni”.  Merito anche dell’attrattività di scali quali Alghero, Trapani, Cagliari, Casablanca, mete gettonate per le vacanze. “Hanno dati ottimi risultati – prosegue Pepino – anche il Marocco e la Romania, prese di mira dagli stranieri che vivono nella Granda per andare a trovare i propri familiari”.

Buone notizie anche per la nuova stagione, che vede confermate tutte le destinazioni estive anche per il periodo invernale. Nessuna possibilità , invece, di rivedere Londra tra gli scali di Cuneo. “L’obiettivo per il nuovo anno - afferma Pepino - “è continuare a crescere e consolidare Roma, che diversamente dalle attese ha dato risultati inferiori alle altre destinazioni in termine di richieste”.

Se il flusso dei passeggeri è incoraggiante, l’aeroporto deve sempre fare i conti con l’annosa spada di damocle, ovvero i segni meno nel bilancio. Secondo quanto precisa Pepino, infatti, “un maggior flusso di passeggeri non si traduce in maggiore stabilità finanziaria, è probabile che la perdita a fine anno sia contenuta rispetto agli anni passati ma le perdite restano”. 

Ilenia Dalmasso

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