Oggi sono una mamma e lavoro come impiegata. Mi sono diplomata nel lontano ma non troppo 1988.
Ho frequentato l'istituto statale per il commercio Grandis a Cuneo e oltre alla settimana dal lunedì al sabato c'erano anche due pomeriggi di 3 ore.
Io, essendo residente a Cuneo, arrivavo a casa che era buio verso le sei ma quelle mie compagne che erano dei comuni limitrofi ancora più tardi. Nella pausa pranzo si portavano due panini e mangiavano nei locali della scuola o facevano una passeggiata.Per quando mi riguarda trovavo anche il tempo di fare sport di squadra - pallavolo - e volontariato - Cottolengo -e andavo agli incontri in Parrocchia per i giovani.
Se pensiamo che oggi non si fanno più pomeriggi e che l'orario si è ridotto non credo che gli studenti moderni se la passino cosi' male.
Se poi ora si sta a scuola fino alle tre ma a casa il sabato c'è modo di staccare e riposarsi...e poi non dura per tutta la vista ma per cinque anni....
Se non si ha la forza di affrontare le "difficoltà" adesso che si è giovani dentro ma soprattutto fuori allora quando si arriverà all'età adulta che si farà?
Grazie
Maura C.