Al suo interno gli esperti dicono vivano (e dormano) 7 diverse specie protette di chirotteri (pipistrelli) con una colonia - quella dei barbastella barbastellus - che con i suoi quasi 300 esemplari è di gran lunga la più numerosa e contribuisce a rendere il sito tra i più noti ed interessanti in Italia.
Quella del “barbastello” è una specie capace di vivere anche in alta montagna, a quota 2.000, e quindi assai resistente alle basse temperature al punto che – durante il letargo - può anche trovarsi circondato da ghiaccioli o ricoperto di nevischio senza risentire della rigidità della temperatura dell’ambiente circostante. La speranza di vita di questi animali sfiora i 22 anni.
Ed è per evitare loro che la presenza umana possa disturbare il loro meritato letargo - cosa che ai pipistrelli che l’hanno eletta loro domicilio potrebbe essere addirittura fatale – che alle 17 di venerdì 31 ottobre, chiude i suoi battenti al pubblico la Grotta di Rio Martino, ai 1.530 di altitudine, sulle pendici della Rocca Grane, sul territorio del comune di Crissolo.
La Grotta – il cui ramo inferiore è quello che permette di ammirare la cascata del Pissai (alta più di 40 metri) ed è lungo 530 metri – rimarrà chiusa sino a martedì 31 marzo per poi tornare “a disposizione” dei tantissimi visitatori che ogni anni si addentrano nelle viscere della montagna di Crissolo il giorno immediatamente successivo, vale a dire mercoledì 1 aprile.





