Gentile Dott. Chiamparino,
alcuni mesi fa mi ero rivolto a Lei e ai responsabili della Sanità Piemontese per denunciare le pastoie burocratiche che rendono problematico o addirittura impraticabile il ricorso alla terapia iperbarica in Piemonte.
A differenza delle altre Regioni in Piemonte la terapia iperbarica è riconosciuta solamente per 5 patologie ed il costo delle prestazioni deve essere anticipato dall’utente. Ciò vanifica il Diritto alla Salute garantito dalla nostra Costituzione perché obbliga chi vive in Piemonte e deve sottoporsi all’ossigenoterapia per una patologia non riconosciuta solamente nella nostra Regione (es.; ipoacusia) o non è in grado di anticipare il costo delle cure , che può ammontare anche a più di 10.000 euro a recarsi in altre regioni. Non ho avuto alcun riscontro e sto valutando l’opportunità di agire giudizialmente nei confronti dell’Ente che Lei rappresenta.
Non Le sarà poi certo sfuggita la decisione della Regione Toscana che ha stabilito che i disabili che vivono in immobili con problemi di accessibilità potranno fruire di supporti economici per un importo fino a 100 mila euro: per eliminare le barriere architettoniche dalle proprie abitazioni.
Le agevolazioni non verranno erogate solo per opere di edilizia, ma anche per l'acquisto e l'istallazione di attrezzature direttamente finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive. Per le opere edilizie potranno essere concessi contributi non superiori al 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 7.500 euro; stesse modalità per l'acquisto e l'istallazione delle attrezzature il cui importo non dovrà superare i 100.000 euro; i due contributi sono cumulabili.
Giorni fa, in un agriturismo ristrutturato da poco e molto attivo nella Langa Monregalese il titolare mi disse, rammaricato, che aveva allestito camere per disabili al piano superiore dell’edificio ma che si era dovuto fermare davanti al costo preventivatogli per l’installazione dell’ascensore per evitare le scale avendo dovuto sopportare i pesanti costi della ristrutturazione.
Signor Presidente, tutti noi abbiamo esultato quando le nostre Langhe sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità e così anche per la prossima apertura dell’EXPO. E’ possibile che a nessuno di Voi sia balenata l’idea responsabile di dover rispondere all’esigenza di semplificare la vita ai disabili perseguendo e facilitando l’abbattimento delle barriere architettoniche che massacrano la loro dignità?
La Regione Toscana nonostante il periodo di tagli alle spese stanzia circa 90 milioni ogni anno per semplificare la vita ai portatori di handicap che vi risiedono.
Dovete prendere in responsabile considerazione questa mia esplicita domanda: che cosa fa la Regione Piemonte per i disabili, sia per quelli residenti sia per i turisti che vengono e verranno a visitarla, per le Langhe Patrimonio dell’Umanità e piacevole sosta per l’EXPO, per il rinnovato Museo Egizio, e per mille altri siti di interesse culturale e turistico.
Dopo tante promesse di voltare pagina per adesso la nuova Giunta non ha battuto colpo legittimando l’idea che le uniche pagine voltate siano state quelle per la raccolta delle firme per la presentazione delle liste.
Con ossequio e stima,
Avv. Vittorio Bassino





