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Saluzzese | 24 aprile 2015, 08:01

Nemmeno il programma dell’estate fa presa sul paese: sala deserta, giovedì, per l’assemblea della Pro Loco Paesana

Il presidente Bossa non lesina critiche alla precedente gestione (“Mancano 3.000/3.500 euro”) e chiama fuori l’Associazione dal contenzioso con Andrea Caponnetto per il “DJ Contest” di giugno 2014: “E’ un accordo fra privati, lo paghi chi lo ha sottoscritto”

Il presidente della Pro Loco Paesana Fabio Bossa

Il presidente della Pro Loco Paesana Fabio Bossa

Non un amministratore comunale. Non l’assessore competente. Non un commerciante. Non un rappresentante dell’Associazione Alpi, che raggruppa le 200 Partite Iva del paese. Non un paesanese. Verrebbe da chiedersi quale senso possa mai avere l’esistenza di una qualsivoglia Pro Loco di fronte a tale e tanta indifferenza. Tanto più se l’assemblea è stata convocata per l’approvazione del bilancio consuntivo e – ancor più – per la presentazione del programma delle manifestazioni che si spera animeranno il paese la prossima estate.

Tant’è. Questo è quanto ha “passato” il convento giovedì sera alle 21, in una Sala Consiliare semideserta. E con quanto passa il convento bisognerà convivere per forza. Perché l’alternativa è quella di mandare tutto e tutti al diavolo. Paesana assomiglia più di quanto fosse lecito immaginare a quanto visto a Sanfront un mese prima ed a Rifreddo martedì scorso: un disinteresse strisciante. Salvo poi criticare.

A mettere un po’ di pepe sulla serata ci ha pensato il presidente Fabio Bossa che in fase di approvazione del bilancio consuntivo (1.040 euro di disavanzo passivo d’amministrazione) non ha lesinato le critiche alle gestione precedente, quella di Angelo Misia: “Quello che ha riguardato l’Ente nei primi 6 mesi del 2014 ce lo siamo trovato, anzi non lo abbiamo trovato proprio: all’appello mancano almeno 3.000/3.500 euro”.

Chiarissima anche la posizione dell’Associazione in merito all’annoso contenzioso con Andrea Caponnetto ed il suo “DJ Contest” che attende ancora gli venga saldato il pattuito della serata effettuata in paese nel giugno scorso: “Tutti ci avevano detto di temporeggiare, dal sindaco Mario Anselmo all’assessore a ‘non so che cosa’ Silvia Da Re. Qualcuno ha voluto invece andare avanti a tutti i costi pur senza averne titolo (la Pro Loco di quei giorni si era appena dimessa) né mandato. Di fatto è stato un contratto fra privati che anziché riguardare noi riguarda chi quel contratto lo ha sottoscritto. Abbiamo assunto dei pareri legali in merito: se Caponnetto (cui abbiamo fatto giungere una proposta di compromesso, specificando che non eravamo in alcun modo tenuti a farlo, cui nessuno si è degnato di risponderci) dovesse mai arrivare ad un ingiunzione nei confronti della Pro Loco, questa non attenderebbe un attimo a rivalersi sulla persona che – lo ribadiamo, senza titolo né mandato e contro il parere di tutti – ha commissionato la serata”.

Due i nuovi ingressi nel direttivo: quello di Ornella Priola e quello di Gianfilippo Chiri.

Walter Alberto

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