Sanità - 12 maggio 2015, 07:31

Ceva: ancora precaria la situazione dell'Ospedale locale

A scriverci, aggiornandoci sui recenti sviluppi riguardanti il futuro della struttura, il Co.di.ce.

Ceva: ancora precaria la situazione dell'Ospedale locale

Egregio Direttore, lo stallo della situazione dell’Ospedale di Ceva, purtroppo, continua a permanere. I recenti sviluppi, di cui vi stiamo per dare conto, infatti non permettono di avere chiarezza su quello che accadrà ed anzi non lasciano presagire nulla di buono per noi.

Intanto, c’è la risposta dell’Assessore alla Sanità, Antonino Saitta, all’interpellanza sull’Ospedale di Ceva del consigliere regionale Francesco Graglia, che ringraziamo pubblicamente per l’interessamento. Una risposta però che non ci lascia soddisfatti, perché non affronta le domande più importanti che erano state presentate: nulla viene detto, ad esempio, circa l’operatività della Chirurgia nel fine settimana oppure sul mantenimento di tutti i reparti attualmente presenti nell’Ospedale, a cominciare da quello di Oculistica.

Ma non viene neppure confermato l’impegno, preso nell’incontro con noi a Torino del 19/02 u.s., ad un confronto coi rappresentanti del territorio prima che vengano prese decisioni definitive sul nostro Ospedale.

A tal proposito, ricordiamo che la richiesta di incontro presentata congiuntamente dal CO.DI.CE. e dagli amministratori locali ormai diverse settimane fa non ha ancora ricevuto una risposta certa.

L’Assessore invece ha annunciato che discuterà la questione col neo Direttore dell’ASL Cuneo 1, Francesco Magni: cogliamo l’occasione per esprimere a quest’ultimo i nostri auguri per il suo nuovo incarico, ma ribadiamo che in ogni caso, per noi, la responsabilità ultima delle misure che verranno adottate non può che essere del vertice politico, dal quale ci aspettiamo le risposte alle nostre domande.

Ancora, constatiamo che nella risposta dell’Assessore viene fatto riferimento all’opportunità di incrementare l’offerta di servizi legati all’assistenza territoriale: ben venga naturalmente un potenziamento di questa tipologia di servizi, ma ciò tuttavia non può essere il paravento col quale nascondere un indebolimento dell’Ospedale.

Inoltre, è di questi giorni la notizia di una probabile stretta sul numero dei Distretti socio-sanitari, con possibili ripercussioni naturalmente anche su quello di Ceva.

Ed allora ci chiediamo: come si può parlare di un rafforzamento della Medicina del territorio se poi si dà luogo ad una diminuzione degli enti chiamati a gestire proprio questa forma di assistenza sanitaria? Di fronte a questa situazione – tagli continui alla Sanità, sempre a danno dei soliti noti – la reazione del territorio deve essere forte e chiara: in caso contrario, lo svuotamento del nostro Ospedale proseguirà inesorabile.

Occorre perciò impegno, da parte di tutti.

A questo proposito, ci ha lasciato l’amaro in bocca la così bassa partecipazione, da parte degli amministratori locali, alla riunione sull’Ospedale del 28/04 u.s.: circa una decina di comuni rappresentati su un totale di trentatre.

Speriamo naturalmente che si tratti di un episodio isolato e che alle prossime iniziative per la Sanità locale – che certamente non mancheranno - la presenza delle istituzioni sia di ben altro livello.

Come sempre, vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione.

il Co.di.ce.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU