Gentile Direttore,
il 13 di maggio è la giornata dedicata all’invio dei progetti che rispondono ai “Nuovi progetti d’interventi” Decreto Legge 69/2013, Sblocca Italia, già 6.000 Campanili, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ANCI.
Con questo giocoso sistema il Governo realizza il suo tanto costantemente declamato progetto quello di fare crescere i posti di lavoro. Infatti, in questi ultimi tempi, sono cresciuti gruppi, studi, centri e quant’altro che in circostanze simili a quella di oggi, del Clic Day, si attivano fornendo ai Comuni un servizio di assistenza adeguato e conveniente.
Costoro offrono il loro dito ultra veloce per l’invio di documenti e progetti dietro il pagamento di un congruo benefit economico. Così tutti i Comuni che non sono in grado di competere sulla velocità d’invio dei loro progetti, nei termini previsti, in questo caso, dalla Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), possono appoggiarsi a loro cioè a chi ha le “competenze” e le strutture adatte per una tale incombenza.
Fin qui, niente di strano anche se da dire ci sarebbe molto, perché 400/800 euro per un Clic ci sembra eccessivo, ma è ciò che segue l’invio che ci lascia ulteriormente perplessi.
In caso di successo, dato per fatto che il dito ha raggiunto il suo obiettivo, ai già versati, 400/800 euro, si deve aggiunge una nuova percentuale variabile applicata sul valore della somma ottenuta. Faccio un esempio, se chiedo e ottengo un finanziamento di 400.000,00 euro, che nel caso attuale è il massimo che posso avere, come gratifica dovrò versare a costoro 20.000,00 euro applicando indicativamente un 5%.
Sorge a questo punto una domanda spontanea, forse ingenua: come farà il Comune a pagare una simile cifra e che cosa dirà per giustificarla se non era prevista nel quadro economico dell’opera?
Alle domande seguono, naturalmente, molti altri dubbi comprensibili.
In barba alla trasparenza ancora una volta si è trovato il modo per inventare il gioco delle tre carte.I n seguito poi, se solo qualcuno riuscirà ad aggiudicarsi tali bandi che cosa si potrà dire o pensare? In questo caso il dito veloce non conterà più ma forse qualcosa che ha nulla a che vedere con la velocità, anche il sistema telematico è vulnerabile, non è necessario un hacker, qui le cose si complicano ed è il caso di non andare oltre, perché i ben pensanti potrebbero offendersi.
L’ambiguità e l’aggiustarsi all’italiano sono forse la sostanza del nostro vivere quotidiano purtroppo favorito da chi ci dovrebbe aiutare e sostenere nel fare virtuoso. E’ forse un modo eccesivamente poco vero fare le cose in modo assolutamente credibile?
Grazie per l'attenzione.
Il Sindaco di Manta Guasti Mario





