"Per tutto l'anno, grazie alla collaborazione di compagnie teatrali del territorio piemontese, e non solo, abbiamo organizzato spettacoli con l'obbiettivo di raccogliere fondi per dare nuova vita al teatro e cinema Bertola. Ora pensavamo di dover chiudere la stagione, poi questa bella sorpresa dei ragazzi della scuola che si sono dati da fare...".
Così Luciano Turco, anima della Crica del Borgat, giovedì 4 giugno scorso, ha presentato al numeroso pubblico radunatosi al Bertola, la serata teatrale organizzata e proposta dagli studenti dell'Istituto Cigna-Baruffi-Garelli allo scopo di contribuire all'iniziativa in sostegno del teatro cittadino, che sorge proprio nel quartiere in cui il Cigna ha sede.
"Per la mia generazione di monregalesi" ha detto il Dirigente del Cigna, dott. Giacomo Melino "il Bertola era 'il teatro' e ’il cinema', così quando i ragazzi e le insegnanti che li hanno accompagnati nelle attività dei laboratori di teatro organizzati dalla scuola, mi hanno proposto quest'iniziativa, non ho potuto che apprezzarla ed incoraggiarla, anche in questa già impegnativa fase dell'anno scolastico."
Già, perché la fine dell'anno è alle porte, ma gli alunni dell'Istituto Cigna-Baruffi-Garelli non hanno rinunciato a voler mettere a frutto l'esperienza didattica che li ha coinvolti ed impegnati lungo tutto questo anno, per contribuire con la freschezza delle loro energie ad una finalità così importante per la vita culturale della nostra cittadina.
E così, hanno pensato e realizzato uno spettacolo in tre parti che ha coinvolto allievi di tutte le articolazioni della scuola, riproponendo i testi messi in scena dai gruppi del Baruffi e del Cigna per il festival studentesco "Tutti in scena 6", con il debutto del lavoro del gruppo teatrale degli studenti del Garelli. In tutto 41 attori in scena, che hanno dato vita al conflitto, tutto contemporaneo, tra lettura e videogiochi ("La rivolta dei libri", gruppo del Cigna), al divertimento arguto e brillante che può scaturire dagli 'scherzi' teatrali inscenati in un laboratorio di improvvisazione attoriale, ma anche dall'ispirazione di un autore 'irregolare' come Achille Campanile (esercizi di teatro e "Colazione in giardino", gruppo del Garelli), allo scatenamento delle passioni che può provocare in un gruppo di donne la vincita di un milione di punti premio ("Le cognate", gruppo del Baruffi).
A sostenere i ragazzi in scena, altri compagni, impegnati come tecnici, costumisti, assistenti di scena e di sala. Un lavoro di squadra coordinato da un'equipe di insegnanti (Maria Amato, Francesca Beccaria, Margherita Genesio, AnnaRosa Morandini, Rossella Salvo, Ivana Turco) e da esperti animatori e registi dei laboratori (Elena Griseri, Francesco Castellano), che ha trovato la preziosa collaborazione della Crica e dei volontari del Borgato.
Alle offerte raccolte in occasione dello spettacolo, gli studenti del "Cigna-Baruffi-Garelli" hanno voluto aggiungere, attraverso i loro rappresentanti d'Istituto, anche la somma da loro raccolta durante le attività della cogestione, svoltasi nell'aprile scorso.
Sperando che, anche grazie al loro contributo, con il prossimo autunno il Bertola possa "riaprire il sipario" a pieno regime.
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