Eventi - 26 giugno 2015, 15:58

L’inno occitano “Se chanto” suonato dalla Banda di Saluzzo ha aperto la Festa Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia

Si tratta dell'unico inno che, come ha ricordato il sindaco, parla d'amore e non di guerra e che oggi rappresenta popoli appartenenti a diverse nazioni caratterizzati, però, dalla comune radice occitana

L’inno occitano “Se chanto” suonato dalla Banda di Saluzzo ha aperto la Festa Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia

Ieri, giovedì 25 giugno, ha preso il via a Saluzzo fa Festa Nazionale dei Borghi Autentici, centrata quest’anno sullo  street food. L'evento si sta svolgendo nella cornice dell'ex caserma Mario Musso dove sono allestite esposizioni di prodotti provenienti da tutto il territorio nazionale. Negli stand vengono offerte degustazioni dei prodotti delle diverse tradizioni locali. Per ogni "piatto" è possibile conoscere le curiosità, le  origini e le diverse modalità culinarie che li caratterizzano.

La cerimonia di inaugurazione ha preso il via con il Complesso Bandistico di Saluzzo che ha suonato l'Inno di Mameli. Sono seguiti gli interventi del sindaco Mauro Calderoni, del consigliere regionale Paolo Allemano e di Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano (LE), il paese della pizzica salentina, e presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia.

A conclusione della manifestazione, prima del consueto taglio del nastro, il Complesso Bandistico Città di Saluzzo ha suonato l'inno occitano “Se Chanto”. Si tratta dell'unico inno che, come ha ricordato Calderoni, parla d'amore e non di guerra e che oggi rappresenta popoli  appartenenti a diverse nazioni caratterizzati, però, dalla comune radice occitana.

W.A.

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