I licenziamenti avviati dalla GUNETTO Autolinee di Fossano sono a tutti gli effetti una conseguenza del JOBS ACT.
Agli inizi di giugno 2015 la GUNETTO Autolinee comunica ai propri dipendenti che i tagli operati dalla Regione Piemonte nel corso degli anni passati hanno generato una riduzione dei servizi di 90.087 km.
La Gunetto Autolinee propone la trasformazione dei contratti da Full-Time a Part-Time, il Sindacato chiede un incontro in merito, invita l’azienda a valutare la possibilità di strumenti alternativi e si rende disponibile a qualsiasi discussione, la GUNETTO autolinee, per tutta risposta, avvia la procedura di licenziamento per due lavoratori. Piccola riflessione : nei giorni precedenti all’avvio della procedura vengono assunti alcuni lavoratori con contratto a tempo pieno e indeterminato e, ancora, nella GUNETTO Autolinee “lavorano” normalmente autisti che percepiscono indennità di pensione.
Prendere gli sgravi economici del JOBS ACT (fino a 8000 euro/anno) per lavoratore assunto con contratto a tutele crescenti e scaricare sulla collettività il costo della disoccupazione di DUE Lavoratori, che hanno il “torto” di essere tutelati “ancora” dall’art.18 legge 300/70, è un FACILE esercizio che POTREBBE essere IMITATO da Altri “IMPRENDITORI” allettati dal connubio “MENO COSTI e MENO TUTELE”.
Per questo e anche in nome del protocollo sottoscritto in data 3 luglio 2015 la Filt Cgil di Cuneo chiede alla Regione Piemonte:
• Di mettere in atto quanto sottoscritto al punto 11 del sopra citato protocollo “la salvaguardia dei livelli occupazionali degli addetti nel settore del trasporto pubblico locale rappresenta un obiettivo strategico”;
• Di vigilare affinché le legittime richieste di efficientamento delle aziende non si trasformino in una ricerca di abbattimento del costo del lavoro e di riduzione dei diritti dei lavoratori;
• Di non scaricare i costi di tali richieste sulla collettività, riconoscere sgravi fiscali a chi produce disoccupazione è semplicemente assurdo;
• Dare la priorità di mantenere il posto di lavoro a chi ha come unica opportunità di reddito il lavoro dipendente;
• Di far rispettare alle ditte aggiudicatarie dei servizi appaltati dalla Regione Piemonte il criterio di prendere in considerazione la non utilizzazione di PENSIONATI, far valutare nell’insieme del consorzio aggiudicatario del servizio l’assorbimento di esuberi e non procedere ognuno a nuove assunzioni, infine ricercare come estrema condizione, la possibilità di procedere a qualche licenziamento utilizzando un unico criterio, individuare i Lavoratori che nel corso della copertura dello strumento di disoccupazione raggiungano il diritto alla pensione.
UN'ULTIMA RIFLESSIONE : QUANDO SI FIRMANO PROTOCOLLI D'INTESA CHE HANNO RIPERCUSSIONI REALI SULLA VITA DEI LAVORATORI, OCCORRE ESSERE ASSOLUTAMENTE NELLE CONDIZIONI
DI RISPETTARLI E DI FARLI RISPETTARE.
La Segreteria FILT CGIL
Luca Iacomino





