Scuole e corsi - 27 agosto 2015, 11:34

Scuola: anche in "Granda" è boom di iscritti all'alberghiero

È quanto emerge dalla nostra indagine effettuata sul territorio provinciale: gli istituti di Mondovì e Dronero hanno registrato numeri in crescita rispetto all'anno scorso, con conseguenti problematiche legate alla capienza degli edifici che li ospitano. Molto alta la dispersione già dopo il primo anno, con picchi del 25%

Nell'immagine di repertorio, i ragazzi dell'alberghiero di Mondovì incontrano il celebre pasticcere Antonio Daloiso

Nell'immagine di repertorio, i ragazzi dell'alberghiero di Mondovì incontrano il celebre pasticcere Antonio Daloiso

Influenzati dall'esplosività mediatica di alcune trasmissioni culinarie di successo, come "MasterChef" e "Cucine da incubo", i ragazzi cuneesi di oggi crescono con l'aspirazione del cappello da cuoco: è quanto emerge dalla nostra indagine condotta sul territorio provinciale, che rivela come la scelta dei nostri studenti al termine della scuola secondaria di primo grado premi il fascino sempiterno dell'istituto alberghiero.

Una tendenza sempre più radicata in Italia, come confermato dalle statistiche: nell'ultimo anno sono state registrate all'incirca 50mila iscrizioni, il 9,3% del totale nazionale. Ciò significa che l'alberghiero, nella scala gerarchica stilata in base alle preferenze dei nostri giovani connazionali, occupa il secondo gradino del podio, alle spalle dello scientifico.

Anche in "Granda" nell'ultimo lustro si è andato via via consolidando questo trend, con un numero di adesioni che ha raggiunto cifre impressionanti, sia all'istituto "Giolitti Bellisario Paire" di Mondovì che al "Donadio" di Dronero, autentici fiori all'occhiello dell'offerta scolastica locale.

 

"Il “boom” degli istituti alberghieri - ha commentato Donatella Garello, preside di Mondovì - ha cominciato ad essere tale negli ultimi 5 anni, a seguito sicuramente della simpatia mediatica suscitata da trasmissioni televisive, dal movimento "slow food" e, in generale, da tutto quanto ha riportato prepotentemente l’attenzione verso il cibo, le eccellenze dei territori, l’offerta turistica di qualità. D’altro canto, si tratta di un istituto professionale, che prepara a un ingresso nel mondo del lavoro a breve termine:ciò costituisce per molti allievi e famiglie un motivo in più di preferenza. In effetti, per gli allievi che terminano il quinquennio ci sono buonissime opportunità d'impiego: non si dimentichi che essi iniziano in seconda con stages e brevi periodi di alternanza scuola/lavoro e a partire dal terzo anno molti di loro lavorano d’estate, durante i fine settimana, o in occasione di serate".

La disamina della dirigente scolastica monregalese si arricchisce poi di alcuni interessanti dati numerici: "L’IIS Giolitti Bellisario Paire ha registrato un forte incremento di iscrizioni negli ultimi anni, che anche questa volta è avvenuto: a Mondovì avremo 10 prime, mentre 4 frequenteranno la sede di Barge, dove, nei sette anni dall’apertura della scuola, si è passati dai 26 iscritti iniziali ai 400 di quest’anno. Cerchiamo comunque di non attrarre “facili” iscrizioni. Durante l’orientamento scolastico, in autunno, consigliamo ai ragazzi e alle loro famiglie di riflettere bene sulla scelta della scuola superiore e nello specifico dell’istituto alberghiero: come si suol dire, non è tutto oro quello che luccica, e i mestieri connessi a questo corso di studi sono faticosi ed esigono grandi sacrifici, senza contare che non si diventa certo chef da un giorno all’altro! Le adesioni sono più o meno equamente ripartite tra ragazzi e ragazze, mentre si registra una netta preferenza nei corsi di cucina (la scelta si effettua nel terzo anno di corso), seguiti da "sala" e dal corso d'accoglienza e ricevimento".

A questa crescita "monstre" si è però associata una problematica piuttosto seria: mancano le aule per ospitare gli allievi. "Il boom delle iscrizioni all’alberghiero - ha proseguito Donatella Garello - ha significato per le scuole anche un problema molto serio in merito agli edifici che le ospitano, divenuti inadeguati per il sovraffollamento. A Barge da quest’anno vi sarà una succursale in municipio (grazie all’impegno del comune e della Provincia), che ospiterà tre classi. Le lezioni a Mondovi si svolgono in sede per la maggior parte delle classi, mentre 11 di queste sono ospitate al Baruffi e dal prossimo anno scolastico altre 5 si trasferiranno nell’edificio dei Passionisti, in Via Cuneo. Tutto ciò con ovvie difficoltà di gestione. Si riflette sempre di più, a scuola, sulla qualità dell’offerta formativa, che deve o dovrebbe avere la precedenza sulla quantità degli iscritti, che, per svariate ragioni (classi numerose, inadeguatezza degli edifici scolastici), talvolta non si riesce a seguire come sarebbe opportuno".

Stessa linea di pensiero per Claudio Dutto, preside del "Donadio" di Dronero: "Servono nuovi locali - ha asserito - che, sommandosi con quelli già a nostra disposizione, ci aiutino a risolvere questa penuria di spazio. La Provincia si sta muovendo in tal senso. Anche presso di noi gli iscritti sono in costante aumento, ma non sempre l'attività d'orientamento alle medie viene affrontata con attenzione: infatti, si registrano picchi molto alti di dispersione (fino al 25%, ndr). Non tutti sanno che nel primo anno si hanno 14 materie da studiare e le esercitazioni iniziano solo a partire dal terzo anno: non tutti posseggono l'attitudine e la passione per affrontare questo percorso. Fra quelli che proseguono i loro studi presso il nostro istituto, il 30-35% sceglie cucina, il 30-35% arte bianca, il 30-35% "sala" e il 10% accoglienza".

Una scuola dunque estremamente impegnativa, ma che sa ripagare i sacrifici degli studenti con soddisfazioni immense: "Quest'anno - ha chiosato Dutto - il "Donadio" di Dronero ha fatto incetta di premi a tutte le competizioni a cui ha partecipato, laureandosi campione d'Italia di cucina al concorso di Castelfranco Veneto (per dovere di cronaca, ricordiamo che anche il "Giolitti Bellisario Paire" di Mondovì si è messo in grande evidenza, conquistando il riconoscimento riservato al vincitore del medagliere e piazzando numerosi alunni sul podio). Un immenso onore, che al tempo stesso può essere ritenuto un onere piacevole da sopportare, in quanto ad aprile toccherà a noi, in qualità di primi classificati, organizzare la competizione tricolore presso la nostra sede, con sfide che comprendono tutte le diramazioni professionali previste nel piano formativo dell'alberghiero".

 

Alessandro Nidi

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