Corre sui social, com'è ormai tradizione un po' ovunque, la polemica politica a Saluzzo.
Nei giorni scorsi il consigliere Domenico Andreis aveva pubblicato su Facebook una propria fotografia mentre, insieme con il segretario cittadino della Lega Nord Giovanni Tesio ripulivano i muri del tribunale di Saluzzo da scritte offensive contro il movimento.
“Erano anni che chiedevo che i muri venissero puliti, siamo rimasti inascoltati per troppo tempo così abbiamo dovuto pensarci noi... anche perchè' a loro (la maggioranza di centrosinistra che da 11 anni governa la città) andava bene così. Vi faccio una domanda , se su quel muro vi fosse stato scritto ad esempio: PD= MAFIA CAPITALE secondo voi sarebbe rimasta in bella mostra per due anni? Credo proprio di no!!!” scrive provocatoriamente Andreis nel suo post.
La risposta di “Insieme si può” – la coalizione che sostiene il sindaco Mauro Calderoni – non si è fatta attendere: “Proprio bravi Andreis e Tesio. Quando si dice la sussidiarietà orizzontale. Se avanza tempo togliete anche tutti gli stampini della lega attaccati su segnali, cestini, panchine e lampioni e che deturpano la città”.
In soccorso del consigliere comunale leghista è sceso anche il candidato sindaco sconfitto, Carlo Savio: “Capisco i vari distinguo e prendo atto dell'ironia nel post di ‘Insieme si può’. La domanda di Domenico (Andreis: ndr), però, è assolutamente pertinente. Se sul muro del Palazzo di Giustizia saluzzese e all'ingresso della città ci fosse stato scritto a caratteri cubitali "PD= ladri” o PD= mafia capitale", la scritta infamante sarebbe rimasta anni o qualcuno forse si sarebbe giustamente indignato? O forse la Lega (a cui io non appartengo) non è degna dell'indignazione?”.
Anche Danilo Rinaudo, collega d’opposizione di Andreis, ha voluto puntualizzare: “Per pura precisazione occorre ricordare che il consigliere Andreis ha posto il problema in Consiglio Comunale offrendosi già allora di provvedere personalmente. Gli è stato promesso, con altrettanta precisione, che dopo la festa nazionale dei Borghi Autentici ed il Marchesato Opera Festival ( che giustamente hanno visto impegnato il personale del Comune), gli operai avrebbero provveduto. Altrettanto ‘precisamente’ questo non è avvenuto, per cui... chi fa da sé fa per tre!!! Senza polemica alcuna, ma per pura chiarezza e conoscenza dei fatti che hanno preceduto l'azione di Andreis, conoscenza senza la quale qualsiasi giudizio rischia di essere affrettato e magari superficiale. Per ulteriore conferma si ricorda che il Consiglio Comunale è sempre registrato in streaming, per cui... ascoltare per credere!!!”.
Trascorsi una manciata di giorni ed ecco il nuovo affondo di “Insieme si può”, commento dello stato in cui è stata lasciato il lastricato dell’Ala di ferro dopo la cena con Matteo Salvini e Gianna Gancia: “Avevano talmente fretta di andare da Renzi che han dimenticato di portare via la spazzatura” scrivono quelli del centrosinistra prendendo spunto da quel “Renzi stiamo arrivando” che è stata una delle affermazioni del segretario più applaudite della serata.






