Gent.mo Direttore,
ringraziandoLa per lo spazio riservato al problema della chiusura della strada del Vallone e non ultimo delle notizie sulle dimissioni del Sig. Sindaco riteniamo, quale comitato del Vallone, più volte chiamato in causa, di dover consegnarLe la nostra versione.
Nessuno del Comitato ha mai messo in dubbio l’operato del Sig. Sindaco per ciò che riguarda le scelte, concordate, effettuate sin’ora.
Se è vero che sono anni che si discute della strada del Vallone mai si era giunti al punto di decretarne la chiusura, chiusura che ormai si protrae da quasi un anno causando danni e disagi che non stiamo qui ad elencare non essendo questo il motivo del contendere.
Che la chiusura della strada fosse di enorme importanza lo conferma lo stesso Sindaco: in data lunedì 16 marzo dichiara che se non si individua una soluzione al problema procederà con le dimissioni sue e dell’intero Consiglio comunale.
E’ una netta sensazione del Comitato che il Sindaco non ami particolarmente la strada del Vallone e che guardi favorevolmente all’opzione dell’abbandono di quest’ultima in favore del percorso Stroppo-San Martino-Elva.
Non vogliamo assolutamente entrare nel merito, ci limitiamo a sostenere che a nostro giudizio la maggioranza dei residenti non condivide questa scelta. E’ stato pure proposto di indire un referendum, ma non c’è stato nulla da fare.
Certamente dobbiamo lamentare, e lo abbiamo pure scritto sui giornali, la poca collaborazione della Sig.ra Laura a tutte le iniziative spontanee del Comitato: conferme e smentite sulla prima riunione in Provincia, assenza totale alle manifestazioni che hanno permesso la raccolta di quasi 3.000 firme in quindici giorni, scarsa incisività in tutti gli incontri istituzionali, compreso quello con il Presidente della Regione. Da ultimo è stato il Comitato a chiedere la collaborazione del FAI, collaborazione che è decisamente riuscita e che si è già fatta sentire.
Quali cittadini riteniamo che compito di chi è votato è quello di fare rispettare le loro scelte, se conformi alle leggi, a qualunque costo, tentando le vie possibili ed impossibili, i risultati poi sono un’altra cosa. Non si deve però dire a priori , dietro una propria convinzione, che tutto è inutile. Se queste scelte sono in contrasto con le proprie idee non deve interessare, in caso contrario, proprio perchè è giusto che un Pubblico Ufficiale possa restare fedele alle proprie opinioni, oltre che per i casi strettamente personali, esiste l’istituto delle dimissioni.
Certamente non è quello che ci aspettavamo nè che auspicavamo, in un paese come il nostro tutti si conoscono personalmente e non è difficile conoscerne le opinioni.
L’onestà, la dedizione le capacità della Sig.ra Laura lacomo sono ben note a tutti in quanto tutti possono essere fieri di avere rapporti anche personali con Lei.
Il problema però della strada del Vallone è di importanza vitale, noi siamo pronti a qualsiasi iniziativa per impedirne la definitiva chiusura, anche perchè siamo certi che non potrà mai più esserci una sua riapertura nel futuro,ed in queste iniziative vogliamo al fianco chi abbiamo scelto a rappresentarci.
Come da sempre sosteniamo se si inizia a chiudere le strade di montagna è la fine di un patrimonio unico ed irripetibile dell’ umanità , è la cancellazione della storia,della civiltà e delle culture dei luoghi e dei suoi abitanti e nell’immediato è la fine di qualsiasi speranza di pur parziale ripopolamento, ma bensì ci si avvia verso il completo abbandono.
Con la preghiera di pubblicazione dato l’importanza dell’argomento
Il Comitato per la riapertura della strada “del Vallone” di Elva





