Se l'occhio cade sulla pianta dalle foglie rossastre, messa lì nel contenitore che occulta la parte finale della datazione “ 3-15 maggio”, e non si va a vedere la parte alta del gigantesco striscione, ci si può porre la domanda: si parla dell' anno in corso?
Certo, vedendo nella sua interezza il tutto, non è difficile capire che il quarantennio è stato celebrato nel 2012. La sommità, che reca un “1972-2012” (vedi foto a compendio del'articolo), ci fa capire appunto che è acqua passata. E' un dato, comunque sia, che la chioma vegetativa, per il semplice fatto di stare lì, in quel preciso punto, alimenta (meglio: può alimentare, in prima battuta) in lettura, anno dopo anno, (e siamo già a tre “guadagnati”) l'aspettativa legata ad una ricorrenza, di fatto, ormai archiviata.







