E' iniziata oggi la grande mobilitazione nazionale indetta dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini al grido di "Liberiamoci e partiamo", con lo scoppo netto e preciso di creare un vero e proprio "fronte anti-Renzi".
Anche i rappresentanti del Carroccio "made in Granda" parteciperanno ovviamente alla mobilitazione, con programmi diversi per ciasuna delle tre giornate.
Proprio adesso (venerdì 6 novembre) si sta svolgendo a Cuneo un grande corteo, partito dalle Poste Centrali e diretto attraverso via Roma fino alla Prefettura; argomento centrale della manifestazione è il centro islamico di prossima costruzione in Corso Gramsci, già portato proprio dalla compagine cittadina della Lega in Consiglio comunale negli scorsi mesi. Sono tanti i manifestanti, con bandiere, striscioni e la pettorina "Stop Invasione". Tra loro i volti più noti della Lega cuneese, tra i quali Gianna Gancia e Giorgio Bergesio e Federio Gregorio e Paolo De Marchi.
In contemporanea, un gruppo di sostenitori si recherà alla Gec Spa in modo da sostenere attivamente la proposta di Gianna Gancia in merito alla creazione di un ente di riscossione tributi regionalizzato attraverso l'incorporamento di alcuni dipendenti dell'azienda cuneese in quella della torinese Soris (il cosidetto progetto "Piemonte Riscossioni", insomma).
Sabato 7 novembre verranno predisposti presidi di protesta in più di 20 centri provinciali, tra cui Cuneo, Fossano, Bra, Alba, Saluzzo, Savigliano, Mondovì, Ceva, Dronero e Borgo San Dalmazzo.
Domenica 8 novembre, infine, verrà istituito un capillare servizio di pullman perché i sostenitori della Lega Nord possano raggiungere con facilità la città di Bologna in tempo per gli interventi del segretario Salvini.

















