Cherasco, sabato 14 novembre nella sala consiliare del Palazzo comunale, accoglierà il convegno Gli Eremiti Camaldolesi di Piemonte 1601-1801, dedicato alle vicende dei quattro eremi camaldolesi (Torino, Busca, Cherasco e Lanzo Torinese) che per due secoli ebbero un importante ruolo nella vita spirituale, ma anche economica e politica, del Piemonte, ma sui quali per molto tempo è poi calato l’oblio.
Realizzato per iniziativa del dott. Gianfranco Armando dell’Archivio Segreto Vaticano, il convegno è organizzato dal Comune di Cherasco e dall’Associazione Cherasco Cultura, con il contributo della Banca di Cherasco, e vuole approfondire le vicende della Congregazione camaldolese di Piemonte sorta agli inizi del XVII secolo per opera di un eremita di Camaldoli, il beato Alessandro Ceva, d’origine piemontese e confessore del duca Carlo Emanuele I, il quale in ringraziamento per la cessazione della peste del 1599, volle far edificare sulle colline di Torino nel 1602 l’eremo dedicato al Santo Salvatore.
Il duca scelse, poi, la chiesa a sede dell’Ordine equestre della Santissima Annunziata e nominò gli eremiti cappellani perpetui dell’Ordine, elevando il priore a cappellano maggiore. Nel corso del Seicento furono fondati altri eremi: nel 1614, l’eremo di Belmonte presso Busca, nel 1618 quello di Santa Maria in Selvamaggiore a Cherasco e nel 1661 quello di Lanzo Torinese. Gli eremi piemontesi si ressero fino alla rivoluzione francese e furono soppressi, tranne quello di Lanzo, nel 1801.
Le diverse relazioni presentate in occasione del convegno sono frutto di ricerche su fonti in gran parte inedite.
Il convegno avrà inizio alle ore 9, introdotto e moderato dal dott. Gianfranco Armando (Archivio Segreto Vaticano), mentre nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 14.30 con moderatore il dott. Diego Lanzardo (Biblioteca Storica “G.B. Adriani” di Cherasco).
"Siamo lieti di ospitare questo importante convegno storico – dice il sindaco di Cherasco Claudio Bogetti – Cherasco è una città ricca di storia, testimoniata non solo dai suoi monumenti e dalla sua arte, ma anche dalle documentazioni d’archivio. Questo appuntamento mette in luce una parte di storia cheraschese ancora inedita legata agli eremi camaldolesi".
«Da sempre la Banca di Cherasco ha un occhio di riguardo per le attività culturali realizzate sul proprio territorio – spiega il Presidente Olivero – le vicende dei Camaldolesi, sebbene lontane nel passato, sono parte integrante della nostra storia. Inoltre poter contare sulla presenza di Gianfranco Armando, oltre a quella di tutti i relatori che si alterneranno in questa giornata, dimostra l'importanza di questo convegno».
Il programma:
ore 9.00 Saluto delle autorità;
ore 9,15 introduce e modera Gianfranco Armando (Archivio Segreto Vaticano);
ore 9,30 Il beato Alessandro Ceva e Carlo Emanuele I, Paolo Cozzo (Università di Torino);
ore 9,50 Arte e architettura dell’eremo di Torino- Pecetto, Laura Facchin (Università di Verona);
ore 10,10 La presenza camaldolese di Cherasco: l’eremo di Santa Maria in Selvamaggiore, Diego Lanzardo (Biblioteca Storica “G.B. Adriani” di Cherasco) e Don Massimo Scotto (Studio Teologico Interdiocesano di Fossano);
ore 10,30 Origini e sviluppo dell’eremo camaldolese di Rorèa in territorio di Lanzo Torinese, Giancarlo Chiarle (Società Storica delle Valli di Lanzo);
ore 10,50 L’eremo di Belmonte a Busca, Mirella Lovisolo (Storica dell’arte, Busca);
ore 11,15 coffee break;
ore 11,30 Memorie senza tetto: la presenza camaldolese a Cremona, Adelaide Ricci (Università di Pavia);
ore 11,50 L’eremo di Santa Tecla a Genova, Micaela Antola (Archivista, Genova);
ore 12,15 discussione
ore 13 pranzo
ore 14,30 introduce e modera Diego Lanzardo (Biblioteca Storica “G.B. Adriani”di Cherasco); ore 14,30 “Di Santo Amor”. Memorie, vita e virtù di alcuni Padri Camaldolesi del Piemonte, Daniele Bolognini (Storico della spiritualità, Torino);
ore 14,50 Vite del beato Alessandro Ceva, Don Cesare Silva (Storico della Chiesa - Prevosto di Breme);
ore 15,10 Don Colombano Chiaveroti eremita camaldolese, Gianpaolo Fassino (Università di Pollenzo – Bra);
ore 15,30 Mons. Colombano Chiaveroti, un camaldolese vescovo di Ivrea e arcivescovo di Torino, Claudio Anselmo (Società Storica Chivassese);
ore 15,50 P.Michele Sassetti e le scuole lancasteriane a Racconigi, Pierangelo Gentile (Università di Torino);
ore 16,15 discussione e chiusura del convegno.
Per info: cherasco.cultura@comune.cherasco.cn.it




