L’impressione è che il sindaco di Paesana non ami particolarmente le interpellanze. O perlomeno non quel tipo di interpellanze che con i loro dico-non-dico sembrano avere lo scopo di lanciare in sasso nello stagno, ingenerare sospetti e sfiducia, sen però citare fatti concreti, veri o presunti essi siano.
Il riferimento è tutto per il documento presentato ancora una volta dell’opposizione di Sergio Beccio che nel lamentare come questo avvenga molto, molto raramente, e richiedere la convocazione della Commissione Ambiente, della Commissione Paesaggistica e della Commissione Edilizia per chiarire al suo interno alcuni punti di estremo interesse e delicatezza per la salvaguardia del territorio e la “correttezza di atti molto sensibili per l’ambiente”, aveva parlato – citiamo testualmente dall’interrogazione - di “gravi problemi di carattere ambientale” e di “alcuni discutibili pareri tecnici dell’Ufficio Tecnico Comunale”.
“Non siamo in grado di fornirvi risposte adeguate, dal momento che non riusciamo a capire a che cosa vi riferiate, di ‘gravi problemi ambientali paliate, né a quali ‘discutibili pareri dell’Ufficio Tecnico’ facciate riferimento” ha detto scuro in volto ma con una buona dose di malcelata ironia l’altro giorno il sindaco Mario Anselmo.
“Pertanto, se siete d’accordo – ha continuato – vi chiediamo di circostanziare per iscritto le vostre accuse e di farcele avere entro venerdì 13, di modo che alle 21 possa riunirsi la Commissione Ambiente per cercare di capire quanto fondamento abbiano le vostre accuse”.
La proposta del primo cittadino veniva approvata dall’unico esponente d’opposizione presente in Sala. Quello di domani sarà un venerdì sera torrido e ad alta tensione.





