L’Università popolare della terza età organizza a Rodello un incontro con lo chef Stefano Paganini per una lezione sui dolci assolutamente imperdibile.
Stefano Paganini è un giovane chef che esercita con grande passione la sua professione riuscendo a trasmettere il suo entusiasmo a chiunque lo conosca.
Di origini neivesi, Stefano ha avuto la fortuna di avere fin da piccolo contatti con il mondo della ristorazione e della pasticceria.
Frequentando la scuola alberghiera di Barolo ha trascorso i fine settimana e l’estate lavorando nel rinomato ristorante del paese “La contea”, uno dei primi ristoranti stellati piemontesi. Terminati gli studi, il giovane ha proseguito il suo percorso per mano ad un grande maestro, lo chef Davide Palluda, del ristorante “All’Enoteca” di Canale, con cui ha condiviso quindici anni di lavoro. Davide Palluda ha accolto il ragazzo come dipendente, ma anche come fratello minore, trasmettendogli non solo la tecnica ma l’entusiasmo, la passione e la costanza che un cuoco deve possedere.
Nel 2002, lo stesso chef ha incoraggiato il giovane a spiccare il volo e a mettersi in gioco con la gestione della cucina di un nuovo agriturismo a Canale, “Villa Tiboldi”. L’esperienza è stata molto importante: ora bisognava camminare da soli, occuparsi non solo della preparazione dei piatti ma anche del personale, dei fornitori, dei menù, delle pubbliche relazioni. La tenacia e la grande passione ha portato subito i primi risultati e riconoscimenti. Sono stati quattro anni impegnativi che hanno fatto crescere Stefano Paganini che da ragazzo è diventato uomo e marito sposando nel 2006 Giada. Proprio in quell’anno, lo chef Davide Palluda ha avviato la ditta DP e ha dato a Stefano la possibilità di tornare a casa. Stefano Paganini è ritornato a lavorare nel locale in cui è cresciuto trovando però una realtà evoluta, bisognava rimboccarsi le maniche, riconquistare la fiducia e acquisire le nuove tecniche di preparazione. Quest’ultima è stata un esperienza intensa che gli ha permesso di completare la sua formazione, di “aggiornarsi”.
La nascita della piccola Mia, ha posto Stefano di fronte a nuove scelte, ora in tre occorreva valutare e fare la scelta opportuna in modo da conciliare la famiglia e il lavoro. Da qui la decisione di mettersi nuovamente e totalmente in gioco con una nuova esperienza vissuta come un sogno insieme alla moglie Giada e alla piccola Mia nel borgo di Magliano Alfieri all’interno del castello che fu residenza estiva del drammaturgo Vittorio Alfieri.
L’appuntamento è in programma mercoledì 2 dicembre, alle 15, nella biblioteca comunale.
Per partecipare all’Università è possibile contattare per le vie brevi gli uffici comunali di Rodello (0173/617107) oppure l’Arci di Bra (0172/431281)
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