Si è svolta in un clima di sereno confronto, del tutto contrario a quello in cui era stato annunciato diverse settimane fa, l'incontro tra l'amministrazione comunale di Peveragno e i cittadini, tenutosi nella serata di ieri (22 gennaio) al Centro Incontri del Formont.
Sala gremita per quello che, nelle intenzioni, è stato soltanto il primo di una serie di “meeting”: sotto analisi, i primi 7 mesi di vita e di attività dell'amministrazione stessa. Protagonisti dell'incontro gli assessori Tiziana Viale, Davide Preve, Paolo Ghisolfi, Giuseppe Bono, Fabrizio Macagno e Simone Marchisio, il vicesindaco Vilma Ghigo e il Sindaco Paolo Renaudi.
La serata si è articolata in due momenti principali.
Nel primo, ciascun assessore ha esposto i programmi per il futuro nel proprio “campo”. Si è quindi parlato della costruzione di un Centro Espositivo per i prodotti locali e l'incentivazione del turismo, l'istituzione del doposcuola “Teneramente” e dell'albo dei Volontari Civici, della nascita di una rete di associazioni locali, dei lavori di ristrutturazione nelle frazioni e della nascita di un catasto dei sentieri locali, dell'arrivo (tanto rimandato) della raccolta dei rifiuti porta a porta e di quello, più possibile che probabile, della banda larga via radio.
Nella seconda frazione, invece, è stato dato spazio ad alcune domande dei cittadini, che hanno toccato temi come la sicurezza da furti e atti vandalici e la “situazione parcheggi”.
Tra questi due momenti, come già era stato preventivato lo scorso dicembre dopo una “bagarre virtuale” consumatasi su Facebook, si è anche parlato del tanto vituperato aumento di stipendio deciso dall'amministrazione.
Quello che, a tutti gli effetti, si pensava sarebbe stato il tema principale dell'intera serata ha occupato invece soltanto una manciata di minuti, nei quali lo stesso Sindaco Renaudi ha chiarito la questione: “Dell'aumento di stipendio ne avevo già parlato in campagna elettorale: se voglio assicurare una presenza più attiva negli affari comunali devo ridurre le ore in cui lavoro altrimenti, ma questo tempo deve essermi retribuito.” L'aumento di stipendio coinvolge in larga parte proprio il Sindaco, che sui 17000 euro in più ne percepirebbe 13800, lasciando invece i restanti 3200 agli assessori; Renaudi, però, assicura che siano lordi, quindi ancora da tassare, cosa che lo porterebbe poi nei fatti a guadagnarne poco oltre 1000 al mese in più.
L'assenza di membri della minoranza e di ulteriori domande in merito da parte del pubblico presente hanno poi soffocato definitivamente la questione, lasciando terminare l'incontro senza particolari disagi.
Tranne, forse, per il retrogusto di insoddisfazione che ha attanagliato la gola di qualcuno dei presenti; certo è che quello di ieri sera non era affatto un Consiglio comunale, ma è altrettanto certo che la questione degli stipendi (proprio per le defezioni di chi di dovere) non sia stata affatto dibattuta come avrebbe meritato. O, almeno, non quanto lo si è fatto poco tempo fa da dietro monitor e tastiera.






