Dopo le polemiche legate alla truffa ai danni del Comune sui lavori di consolidamento del fiume Stura, all'altezza dei Ronchi, i Consiglieri Mario Di Vico e Roberto Ceratto dei Moderati hanno interpellato l'Assessore Davide Dalmasso su quali azioni siano state intraprese verso i dipendenti del Comune che avrebbero dovuto attuare una forma di controllo.
Il Consigliere Di Vico ha ringraziato la Procura della Repubblica per l'indagine che ha permesso di recuperare 102.000 euro. Il Consigliere Giuseppe Lauria ha preso la parola definendo la situazione come "impattante per l'opinione pubblica" e dichiarando che l'Assessore Dalmasso avrebbe dovuto spiegare la situazione alla cittadinanza almeno con una conferenza stampa.
Il Consigliere Valter Bongiovanni ha definito la situazione come grave visto che "un appalto di 400.000 euro si é rivelato una truffa da 100.000", dichiarando "vorrei sapere chi é il responsabile del procedimento che avrebbe dovuto accorgersi dell'anomalia".
L'Assessore Davide Dalmasso ha puntualizzato che la situazione é attualmente oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica e che il Comune di Cuneo é soggetto leso. Essendo l'indagine coperta da segreto istruttorio, l'Assessore ha preferito non fare comunicazioni, infatti l'unico comunicato stampa é stato redatto dalla Questura. Il responsabile del procedimento non era il Dirigente del settore ambiente e territorio del Comune ma il compito era stato affidato a una ditta di Torino.
Di Vico ha ribattuto "Non abbiamo un dirigente che segua un appalto così importante? Aspettiamo che finisca il procedimento istruttorio e poi ne riparliamo!"
L'Assessore Dalmasso ha concluso dichiarando che al termine del procedimento, quando e se sarà individuato un responsabile, il Comune si riserva di porsi come parte civile.





