Saluzzese - 29 febbraio 2016, 07:44

Via da Saluzzo anche la Suore Carmelitane di Santa Teresa: la minoranza teme il depauperamento del centro storico

Sono oramai parecchi i “grandi contenitori” della parte alta della città vuoti e ben distanti dal trovare una definizione di utilizzo urbanistico-edilizio

Saluzzo, l'ex istituto delle Orsoline

Saluzzo, l'ex istituto delle Orsoline

Da risorsa della Città storica a causa del suo progressivo svuotamento: sarà questo il futuro dei grandi “contenitori” di Saluzzo?

Lo ha chiesto al sindaco Mauro Calderoni l’opposizione di centrodestra una volta appreso – ancora una volta da notizie giornalistiche - che le Suore Carmelitane di Santa Teresa di Via Valoira, presenti in città sin dal 1929, lasceranno Saluzzo entro il prossimo mese di giugno. L’imminente addio dell’Istituto Religioso di Diritto Pontificio fa seguito a quelli altre Congregazioni (Orsoline di via San Giovanni, Mantellate di via Tapparelli) he negli ultimi anni hanno abbandonato le loro sedi storiche. Considerato che altri immobili quali il Palazzo delle Arti Liberali e il collegato ex carcere femminile di salita al Castello, l’ex ditta Bertoni e l’ex Istituto Gianotti di via Griselda, l’ex Istituto Statale d’Arte di via San Giovanni “sono pressoché vuoti e ben distanti dal trovare una definizione di utilizzo urbanistico-edilizio” e preoccupata “per le sorti del grande monumento della Chiesa di San Giovanni cui nessuno sembra riservare la dovuta attenzione”, ecco che per l’opposizione diventa facile e scontato parlare di “progressivo depauperamento del centro storico contenuto nel suo più nobile sedimento storico della prima cerchia di mura, con decine di migliaia di metri cubi ormai dismessi”.

La risposta arriverà nel Consiglio Comunale di mercoledì 3 marzo.

R.G.

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